Vuole giocarle tutte e vincere, per tornare magari in Nazionale. Mario Balotelli alla maglia azzurra non rinuncia, ma sa pure che va sudata in campo. Così, l’attaccante del Nizza crede ancora allo scudetto, nonostante i cinque punti di ritardo sul Monaco: «Di certo non gioco per arrivare secondo», spiega in un’intervista alla radio RmcInfo. «Amo la nazionale – ripete Balotelli – ma ora ci sono attaccanti che fanno bene. Anch’io sto bene, se mi chiamano, sono pronto. Ventura non l’ho sentito. Nella vita se vuoi qualcosa te la prendi, quindi se mi vuole, mi prenderà». Per tornare in azzurro serve fare bene con il Nizza. Finora, l’ex rossonero ha segnato dieci gol: «Lavoro di più, difendo pure, ma ho giocato poco, tra infortuni e qualche cartellino di troppo, per colpa di certi arbitri troppo rigidi. Ora voglio giocarle tutte e segnare». Per lo scudetto è lotta a tre: «Senza Ibra il Psg è meno squadra del Monaco. Cavani? Forte, non un fenomeno». Tocca a Balo spingere il Nizza: «Qui sto bene, se diventasse un top club firmerei a vita». Nonostante la Ligue 1, «campionato più difficile di quanto pensassi ma che deve crescere». E nonostante il razzismo: «E’ un problema che va oltre il calcio, potrei fregarmene, ma se lo denuncio pubblicamente è per aiutare chi lo subisce e non ha la mia visibilità».
Fonte: gasport