Sarri ha ancora altri anni di contratto ma in qualsiasi momento potrebbe andare via. Soprattutto se non fosse più convinto del progetto Napoli. Nella stagione in corso sono successi degli episodi che sicuramente non gli sono piaciuti. Avrà sbagliato anche lui qualcosa essendo un umano e non un cyborg. Ma da qui ad essere sempre ripreso proprio non va. Lo fa una critica ostile da sempre e ci può stare. Ma se certe bacchettate arrivano dalla proprietà non va proprio bene. Ormai tutti hanno imparato il carattere di De Laurentiis. Don Aurelio è uno che non riesce a stare fuori dai suoi interessi. E quindi ogni tanto entra anche negli aspetti tecnici. Si è arrabbiato molto dopo il pari con il Palermo e la sconfitta a Madrid con il Real. Dopo il Genoa, poi, aveva richiamato all’ordine il suo allenatore che si era lamentato per alcune decisioni arbitrali chiedendo aiuto alla società. Il patron fece un tweet dalla Cina dicendo che si doveva pensare solo alle cose di campo. Sarri ha incassato il colpo ed è andato avanti. Lo ha fatto sempre portando dei risultati importanti. A fine maggio, però, potrebbe anche fare un bilancio del suo biennio partenopeo e decidere il da farsi. D’altronde dopo aver dimostrato di cosa e capace di fare adesso sul mercato è ancora più richiesto di due anni fa. Quando alla sua porta bussarono prima la Roma e poi il Milan. Nessuno di questi due club se la sentì di affidargli un progetto e don Aurelio ne approfittò per portarselo a casa dopo il no (e meno male) di Mihajlovic. Alla fine del campionato ci potrebbe essere un valzer di panchine e Sarri ci potrebbe entrare tranquillamente. Conoscendolo non andrebbe mai alla Juventus anche se nella vita calcistica la Signora è sempre molto ambita. Per sgombrare ogni campo ed evitare di assistere a delle sorprese finali, sarebbe opportuno che De Laurentiis riesca a blindarlo ancora di più in modo tale da avere ancora un tecnico capace di riscrivere la storia del Napoli.
Fonte:Il Roma