Il Napoli supera il Crotone senza grossi affanni e mette da parte tre punti importantissimi per blindare il piazzamento Champions. Non sono mancate le polemiche per i due rigori assegnati alla squadra di Sarri, che le moviole, però, hanno confermato esserci. In tempi di grossa bufera per gli errori arbitrali che favoriscono la Juve a senso unico ed il Milan ultima vittima, in ordine di tempo, caduta allo Stadium per mano del direttore di gara, si cerca il classico pelo nell’uovo pur di distogliere l’attenzione dalla squadra capolista oppure per cercare di dimostrare che gli errori vanno e vengono un po’ per tutti.
Noi preferiamo badare ai fatti del campo, lasciando chiacchiere e illazioni a chi ha la coda di paglia.Tra le notizie positive, emerse dall’incontro con la squadra calabrese, spicca la porta inviolata di Pepe Reina. Oggi si parla di clean sheet, usando un neologismo calcistico di chiara matrice anglofona che ricorda a tutti che il calcio lo hanno inventato oltre Manica. Essendo la decima volta appena, in tutta la stagione, che il portiere spagnolo non deve raccogliere la palla dalla propria rete, gli zero gol al passivo, della partita di domenica pomeriggio, rappresentano senza dubbio un fatto da raccontare. Altra notizia degna di nota è la buona prova offerta dal centrocampo inedito schierato dal tecnico nativo di Bagnoli: Rog-Jorginho-Hamsik. Ancora una volta, viene confermata la bontà delle scelte fatte in sede di calcio mercato, soprattutto nella zona nevralgica dello scacchiere di Sarri. Se a Rog viene risparmiato il secondo giallo e quindi la doccia anticipata, non si può non sottolineare la buona partita disputata dal giovanissimo centrocampista croato. La giovane età lo porta, talvolta, ad essere troppo irruento ma questo è un piccolo angolo che verrà smussato con il passare del tempo. Non ci sono più dubbi sulle enormi qualità tecniche e della grande intelligenza tattica possedute dal baby talento, che aiuteranno il Napoli a compiere quel tanto agognato salto di qualità. Da antologia del calcio è l’assist con cui Jorginho ha messo Insigne in condizione di realizzare il gol del raddoppio. Hamsik, infine, ha preso le redini della squadra da vero leader, da capitano di una formazione che ha smania di diventare grande…e vincente. Infine, si è rivisto anche Chiriches, fermo lungamente per un fastidioso infortunio, che ha consentito ad Albiol di rifiatare dopo le fatiche delle ultime settimane. Non sono mancate le note stonate, che sono tutte nella prestazione al di sotto della media di squadra di Leonardo Pavoletti. Il centravanti prelevato dal Genoa, è ancora un corpo estraneo alla perfetta macchina di Sarri ma siamo sicuri che, quando sarà perfettamente integrato negli schemi della squadra, ‘Pavolè’ sarà di grandissima utilità. A fare da cornice alla vittoria del Napoli ci ha pensato il popolo del San Paolo che a fine gara ha persino ricevuto i complimenti di Aurelio De Laurentiis. Da commozione la pace definitiva con Fabio Quagliarella, in attesa del suo ritorno in azzurro che ormai sembra quasi doveroso…presidente ascolta la voce dei tifosi. Ironici e pungenti gli striscioni indirizzati alla vecchia signora e ai suoi immancabili aiutini. Anche i supporters calabresi hanno fatto la loro parte, con uno striscione in memoria del povero Ciro. In definitiva, al San Paolo c’è stato un clima di grande festa in cui ha vinto lo sport; un’atmosfera distesa ed un risultato che permette alla squadra azzurra di affrontare serenamente una settimana di lavoro senza impegni ufficiali nel mezzo. Qualche incontentabile pure c’è stato e la frase ‘si ma…era il Crotone‘ da qualche parte è venuta fuori. Premesso che i tifosi hanno il sacrosanto dovere di criticare, è giusto ribadire due cose: la prima, è che le partite dal risultato già scritto non esistono (Palermo docet), ma ci sono soltanto pronostici da rispettare piuttosto che sovvertire. La seconda, è che se il Napoli, in passato, è stato criticato per i troppi punti persi contro le cosiddette piccole, il fatto che abbia imparato a vincere anche le partite più facili (almeno sulla carta) deve essere visto come un segnale di crescita. Per continuare ad inseguire l’obiettivo Champions, il Napoli dovrà affrontare un’altra cosiddetta piccola del nostro campionato, l’Empoli. Il fatto che la squadra toscana abbia già la salvezza virtualmente in tasca, potrebbe rivelarsi un boomerang per il Napoli, poiché consentirà all’ex squadra di Sarri di giocare con la mente libera e, siamo certi, che vorrà ben figurare contro il suo ex allenatore e davanti al proprio pubblico. In definitiva, occorrerà un Napoli concentratissimo per evitare scivoloni come quello con il Palermo. Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni