Piccoli soltanto di statura. Perché Dries Mertens e Lorenzo Insigne sono i giganti del Napoli, la premiata coppia che ha riacceso le speranze per il secondo posto. Il belga è definitivamente in testa alla gerarchia per il ruolo di attaccante centrale, almeno per questa stagione: Milik e Pavoletti dovranno farsene una ragione. Il talento di Frattamaggiore, invece, è il vero valore aggiunto di questo Napoli: è diventato un campione determinante. Basta dare un’occhiata ai suoi numeri per rendersene conto. Ha già firmato – mutuando un termine del basket – una doppia doppia: 11 gol all’attivo (10 in campionato e 1 in Champions) e 10 assist. Per Sarri è diventato indispensabile.
Entrambi i gioielli del Napoli vanno, però, blindati. Gli attuali contratti vanno rinnovati al più presto perché la concorrenza non sta a guardare. Quello di Insigne scade nel 2019 e le prestazioni hanno aumentato il ritmo delle trattative dopo lo stop di quest’estate. Lorenzinho vuole sentirsi al centro del progetto, sogna anche la fascia di capitano e il Napoli deve riconoscergli il giusto adeguamento (almeno 3,5 milioni di euro) per regalare al prodotto del settore giovanile un futuro colorato d’azzurro. Le parti stanno lavorando e presto potrebbe esserci la fumata bianca. In stand-by, invece, il discorso relativo a Dries Mertens: l’accordo raggiunto a dicembre (ingaggio base di 2,25 milioni di euro) non è stato formalizzato. Da allora il belga ha scoperto una vocazione da bomber e intende capitalizzare al meglio il suo rendimento considerando che all’ultimo vero contratto della sua carriera. Nel frattempo si guarda in giro anche per capire le opportunità del mercato.
Repubblica.it