Il Mattino – Sebino Nela: “Roma e Napoli? Manca un dettaglio per essere come la Juventus”

L'ex di Roma e Napoli: "Dzeko e Mertens, elementi decisivi per le rispettive compagini"

Una vita nella Roma (394 presenze in 12 stagioni) e l’appendice finale della sua carriera nel Napoli (36 presenze dal ’92 al ’94) non incidono sulla sua visione del duello Champions: «La Roma ha più del Napoli solo i due punti, le squadre si equivalgono», dice Sebino Nela in un’intervista rilasciata al “Mattino”

Dieci turni alla fine, giallorossi favoriti per l’accesso diretto alla Champions? «In questo momento sì ma solo perché sono davanti. Le squadre di Spalletti e di Sarri sono per me di pari valore, potrebbero essere decisivi gli scontri diretti che avranno con Juve, Inter e Lazio ma alla fine la spunterà chi avrà maggiore continuità».

Che momento è per Roma e Napoli? «Positivo se si guarda alla stagione nella sua interezza, con qualche difficoltà per gli impegni intensi recenti. Per me entrambe erano pronte per giocarsi lo scudetto ma, come sta accadendo negli ultimi campionati, perdono punti banali per strada e la Juve ne approfitta per allungare».

Cosa ha la Roma più del Napoli e viceversa? «Non molto, sono diverse solo per alcune caratteristiche. La Roma in un certo periodo è riuscita ad essere più cinica, vincendo tre gare di fila per 1-0 con sicurezza pur senza entusiasmare. Il Napoli ha in più il gioco, forse il migliore del campionato italiano, che mostra in ogni gara. Le rose sono composte da giocatori forti da ambo le parti, il livello è molto alto e analogo. Non ce n’è una più forte, la Roma ha solo due punti, importantissimi, in più».

Il duello è anche tra Spalletti e Sarri… «Due grandi allenatori, il secondo più integralista del primo. Spalletti è più camaleontico, è passato da un modulo a un altro senza problemi, anche sfruttando a fondo le qualità del suo organico. Sarri ha dato una precisa identità al suo Napoli, secondo me ha cambiato poco perché ha una rosa adatta soprattutto al 4-3-3. Entrambi hanno esaltato i valori dei team».

Il difetto più evidente delle due squadre? «Lo stesso, non essere ancora pronte dal punto di vista caratteriale per vincere lo scudetto. Sia Roma che Napoli sono inciampate con squadre di media fascia contro cui la Juve non sbaglia mai. La ferocia, l’esperienza e la mentalità bianconere sono superiori. Una squadra è vincente quando è forte dal punto di vista tecnico, tattico e caratteriale. Roma e Napoli non sono ancora complete per vincere».

Quali giocatori saranno decisivi per la conquista del secondo posto? «Il collettivo, l’organizzazione e l’equilibrio determinano i risultati a questi livelli, a meno che non si disponga di fuoriclasse assoluti. I centravanti saranno decisivi, quindi Dzeko e Mertens, autori sin qui di un campionato strepitoso e al di sopra delle aspettative».

La Redazione

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