Ilnapolionline.com prosegue il suo viaggio all’interno delle scuola calcio, mondo dove si costruiscono le fondamenta per il presente ma soprattutto per il futuro. Oggi ci occupiamo della Victoria Marra, nata da un anno ed affiliata con la Sporting Boscoreale dal punto di visto tecnico ma non solo. Il nostro giornale ha intervistato il presidente Ignazio Tafuro sulla sua struttura e sul momento del Napoli tra settore giovanile e prima squadra.
Le volevo chiedere da quanto tempo nasce la vostra scuola calcio la Victoria Marra. “Allora la Victoria Marra è da un anno che è attiva e siamo affiliati con la Sporting Boscoreale dove sono il nostro serbatoio per quanto concerne i ragazzi, arrivano da noi per la crescita tecnica ma non solo. Abbiamo allenatori molto preparati e i risultati sono davvero positivi”.
Ha accennato ai risultati le volevo chiedere fino ad ora un bilancio sulle varie squadre. “Fino ad ora non ci possiamo lamentare, i risultati sono davvero soddisfacenti. I Mini Giovanissimi Regionali 2003 sono primi in classifica e domenica giocheremo lo scontro diretto contro i Fratelli Lodi. I Giovanissimi 2002 di Salerno sono primi in graduatoria assieme alla Sarnese e sono sotto età. Le altre nostre compagini sono gli Allievi, gli Esordienti Fair play e gli Esordienti 2004. Come le ho detto prima abbiamo tecnici preparati non solo sul campo ma anche fuori dal contesto del terreno di gioco e sono soddisfatto del loro rendimento”.
I mister della sua scuola calcio dal punto di vista tattico si ispirano a Maurizio Sarri oppure variano a seconda delle circostanze? “Io credo che un mister come quello del Napoli va alla ricerca del bel gioco, credo che sia un modello da prendere come esempio. Credo che il signor Sarri stia dando al Napoli non solo spettacolo ma sia un esempio per i nostri allenatori che cercano di dare alle rispettive squadre un calcio prettamente all’attacco”.
Come giudica fino ad ora l’operato del signor Grava e del suo staff all’interno del settore giovanile del Napoli? “Io ho piena fiducia dell’operato del signor Grava e del suo staff, perché si cominciano a vedere i frutti del primo biennio. Senza contare che nei prossimi mesi il Napoli potrà avere tra le sue fila tre ragazzi della nostra scuola calcio il trequartista classe 2003 Aquino come caratteristiche si avvicina a Lorenzo Insigne, il difensore 2004 Cesarano e il centrocampista centrale 2003 Iaccarino”.
Le volevo chiedere di Iaccarino, quali sono le sue caratteristiche? “Lui è un centrocampista centrale, il classico play della linea mediana, ha nello scatto il suo punti di forza. Lui è molto veloce e per un ragazzo della sua età è un punto a suo favore rispetto ai suoi coetanei. Come altezza non è certamente un gigante rispetto ad altri calciatori ma ha altre doti che hanno colpito il Napoli e bruciato la concorrenza di altre società”.
Analizzando i risultati del vivaio azzurro, c’è stata una crescita da un anno a questa parte. “Sicuramente c’è stata una crescita di risultati ma anche di mentalità, aspetto da non sottovalutare per il concetto di cantera o scugnizzeria. Quest’ultimo aspetto mi ha colpito molto, perciò i rapporti con lo staff di Grava sono davvero eccellenti perché credo nel loro progetto”.
Infine sul Napoli prima squadra, come vede la squadra da qui a fine stagione per la lotta alla Champions League. “Io credo che ormai l’undici di Sarri ha una sua identità ben precisa, impone il suo gioco ed esprime un ottimo calcio. Ha tutte le possibilità per conquistare la zona Champions e sarà un bel duello con la Roma. Con il Real Madrid gli episodi hanno cambiato il volto del match ma sono usciti a testa alta. Il Napoli insomma è ormai una realtà del calcio italiano e questo aspetto è da prendere in grande considerazione”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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