Benevento-V.Entella 0-0
BENEVENTO (4-3-2-1): Cragno 7; Venuti 6 Camporese 6 Lucioni 6,5 Lopez 5,5; Chibsah 5 Buzzegoli 5,5 (27′ st Viola 5,5) Del Pinto 5,5 (27′ st Eramo 6); Ciciretti 5,5 Cissè 6; Ceravolo 5,5 (7′ st Falco 6). A disp.: Gori, Gyamfi, Padella, Pezzi, Matera, Pajac. All.: Baroni 5.
Falli commessi: 9
Fuorigioco fatti: 2
VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci 6; Belli 6 Ceccarelli 6,5 Benedetti 6,5 Baraye 5,5; Moscati 6 Troiano 6,5 Palermo 6,5; Ammari 5,5 (27′ st Tremolada 5,5); Caputo 6,5 (47′ st Zaniolo sv) Catellani 6 (32′ st Diaw 6,5). A disp.: Paroni, Filippini, Pecorari, Pellizzer, Sini, Ardizzone. All.: Breda 6.
Falli commessi: 9
Fuorigioco fatti: 0
ARBITRO: Abbattista di Molfetta 6.
Guardalinee: Zappatore e Muto.
Quarto uomo: Marini.
AMMONITI: Benedetti (E), Diaw (E), Falco (B), Iacobucci (E)
NOTE: Spettatori 7.718 (abbonati 4.775). Angoli 10-3. Rec.: pt 0′, 5′.
Primi fischi della stagione per un Benevento che sembra non saper più vincere. Anche l’Entella esce indenne dal Vigorito, sfruttando una sana tattica difensiva e sfiorando in più occasioni il gol in contropiede. Il Benevento si incarta nella ricerca di un nuovo assetto tattico e gioca forse la partita più brutta della stagione tra le mura amiche. Baroni opta nuovamente per il centrocampo a tre, Falco rimane in panchina e il Benevento ne perde in fantasia e rapidità. L’Entella è quella che ha battuto il Bari, ma in versione trasferta: tutti dietro la linea della palla, pronti a innescare Catellani e Caputo. Ne esce fuori una partita bloccata. Il Benevento si muove con lentezza, c’è sempre un passaggio in più. E la Virtus fa mucchio davanti a Iacobucci. Le azioni migliori dei sanniti dalla destra, dove Ciciretti prova a trovare un varco con Venuti. E sfiorano il gol al 36′, quando il terzino da destra trova il mancino di Ciciretti in area: tiro a colpo sicuro, ma Ceccarelli fa scudo col corpo. Ci prova Cissè con una rovesciata spettacolare, ma innocua. La squadra giallorossa è lontana parente di quella che ha giocato le ultime sfide con Bari e Salernitana. Proprio in avvio di ripresa la strega perde Ceravolo (mal di schiena). Entra Falco e va a sinistra, Cissè al centro. INCEPPATI. Il Benevento è confuso e non riesce a liberare un uomo al tiro. Al 6′ è Cissè da sinistra a chiamare Iacobucci alla parata di piede. E’ una delle poche occasioni create. La Virtus non cambia assetto e aspetta il contropiede buono. Quello del quarto d’ora potrebbe essere mortifero ed è condotto, toh, da Catellani e Caputo: l’ex Carpi va via a Camporese e dà in mezzo al bomber di Altamura che apre il piattone e tira a colpo sicuro. Cragno si supera e devia da due passi. Baroni capisce di dover cambiare quasi per intero il suo centrocampo: entrano Viola per Buzzegoli ed Eramo per Del Pinto. Non accade nulla, la strega appare smarrita e non le riesce quasi nulla. Tanto che le azioni più pericolose sono ancora dell’Entella che porta prima Palermo al tiro (deviato da Cragno) e poi l’ultimo entrato Diaw a ritrovarsi faccia a faccia col portiere giallorosso che ha il riflesso buono per evitare la beffa finale. L’ultimo guizzo è del Benevento. L’azione manovrata porta Chibsah a calciare da dieci metri a colpo sicuro: il tiro però è fiacco come l’intera partita dei giallorossi.
Corriere dello Sport