Il Brescia incassa la sesta sconfitta su otto partite del girone di ritorno e la contestazione, che si era cercato di evitare rifugiandosi a Roma, scoppia nel dopo partita di Salerno. Nel mirino dei 250 tifosi
scesi in Campania in primis Brocchi, a seguire la dirigenza e la squadra. Inevitabile, visti i risultati e il malumore, che nelle ultime settimane è sfociato in contestazione sempre più forte, l’esonero del tecnico. Decisione probabilmente già adottata dal presidente, Triboldi e dall’amministratore delegato, Sagramola, ma che sarà annunciata oggi al tecnico o forse a notte fonda quando la squadra, che ha viaggiato in pullman, arriverà a Brescia. Ristretta la rosa dei possibili sostituti. In cima Reja e si tratterebbe di un ritorno, ma è difficile che l’ex tecnico di Lazio e Atalanta accetterà. Secondo nome della lista è De Canio, ma anche qui le possibilità di una risposta positiva sono abbastanza limitate. Molto più percorribile la strada che porta a Mutti, ex giocatore del Brescia e a Cagni che è bresciano doc, nel Brescia ha giocato per molti anni e nella Primavera del Brescia ha iniziato la carriera di allenatore. Corriere dello Sport