Era, più o meno, tutto previsto: perché su Piotr Zielinski c’erano le dritte giuste e le aveva fornite Maurizio Sarri, che in estate s’era messo sulla riva del ruscello ad aspettare che il polacco finisse il suo Europeo. Centrocampista universale, perché sa fare (quasi) tutto; il trequartista, la mezzala, l’incursore, il mediano e poi s’è messo pure a segnare. Zielinski è stato il primo a ribaltare il centrocampo, conquistandolo immediatamente, già alla terza giornata, e da quel momento s’è accesa un’altra luce, con strappi d’elettricità alle partite che hanno indotto il san Paolo all’innamoramento. Piedi buoni, testa alta: fino a quando non si è sfiancato…