Approfondimento – di R. Muni: “Solo applausi”

Il Napoli riscatta il recente periodo buio di risultati, nel doppio confronto con Roma, nella delicata trasferta all’Olimpico e Real Madrid, pur essendo eliminato dal maggior tasso tecnico dei galacticos. Applausi a scena aperta ad Hamsik & co. ed un sentito grazie per le emozioni che sono riusciti a dare al popolo del ciuccio. Applausi anche al popolo del San Paolo che ha emozionato e si è emozionato, così come gli applausi vanno alla gente di Napoli che ha saputo fare gli onori di casa ai calciatori ed ai dirigenti delle merengues, con il calore partenopeo che non ha eguali al mondo. Parlando di calcio, partiamo dal momento più amaro, ossia il ritorno degli ottavi di Champions, per dire subito che, applaudire non significa non osservare gli errori che, purtroppo, la difesa ha nuovamente commesso al cospetto di Sergio Ramos. Dopo cinquanta minuti di ottimo calcio, con ritmo elevato e fraseggio pressochè perfetto che ha mandato in tilt la squadra più forte del mondo (…il Real è campione del mondo per club in carica…), la difesa si è lasciata sfuggire per ben due corner consecutivi il difensore centrale spagnolo che ha ribaltato il gol di Mertens. Qualcuno potrà dire che di fronte c’era il Real Madrid e su questo siamo tutti d’accordo! Tuttavia, gli errori rimangono e, nonostante il grande lavoro che mister Sarri sta facendo da oltre un anno e mezzo, qualcosa ancora va corretto, poiché certi errori, individuali e di squadra, vengono pagati a troppo caro prezzo. Il Napoli dice arrivederci alla Champions e questo un po tutti se lo aspettavano, anche perchè in questa competizione la squadra azzurra non è mai stata granchè fortunata. Se si pensa all’eliminazione per mano del Chelsea, dopo il 3 a 1 dell’andata, passando per l’eliminazione nonostante i dodici punti nel girone ed il sorteggio con il Real Madrid, arrivato secondo nel proprio girone all’ultimo tuffo, è evidente che la dea bendata non vede di buon occhio la squadra azzurra nella massima competizione continentale. Il Napoli ha fatto esperienza europea ed ha capito che anche contro i mostri sacri può dire la sua. Se l’intento di Maurizio Sarri era quello di ‘far girare…le scatole‘ ai blancos, si può affermare che il tecnico di Figline ci sia riuscito. Chiuso definitivamente il capitolo europeo, è tempo di tuffarsi sul campionato, partendo dall’impresa corsara in casa della Roma, seconda in classifica e distante solo due punti. Nel match dell’Olimpico, il Napoli si è ritrovato con una prestazione di grande livello tecnico ed agonistico. Tante le indicazioni positive che ci ha offerto la partita di sabato pomeriggio e, su tutte, la grandissima prova di Rog che ha letteralmente annullato il suo dirimpettaio, un certo Nainggolan. La vittoria di Roma e la buona prova, nonostante la sconfitta, offerta contro il Real, proiettano il Napoli alla rincorsa di quel secondo posto che non appare più così irraggiungibile. Per continuare la rincorsa alla Champions diretta, che significherebbe nuova esperienza internazionale ed altri introiti sicuri con i quali completare la rosa a disposizione di Sarri, sarà necessario non commettere altri passi falsi con il Crotone, partita già segnata solo sulla carta ma che andrà giocata per tutti e novanta minuti…Palermo docet. Dopo il Crotone (…e la trasferta in casa dell’Empoli…), ci sarà il doppio confronto casalingo con la Juventus, sia in campionato che nella semifinale di ritorno di coppa Italia, ultimi appuntamenti che concluderanno il mese di marzo, mese molto impegnativo. A fine marzo e con la primavera in piena esplosione, capiremo quali potranno essere gli obiettivi a cui gli azzurri potranno ambire e con quali aspettative. Chiosa finale sulla polemica tra Aurelio De Laurentiis e la stampa italiana. Non c’è dubbio alcuno che un personaggio pubblico come il patron azzurro, non dovrebbe lasciarsi andare a certe pubbliche esternazioni, che gettano benzina sul fuoco su un clima piuttosto incandescente, soprattutto all’indomani del vile attacco subito dal giornalista della Gazzetta dello Sport, Mimmo Malfitano, napoletano e tifoso della Juve. Al cronista della rosea va tutta la solidarietà del sottoscritto, con l’augurio che certi episodi non si ripetano per nessun  motivo al mondo. Detto ciò, è indubbio che il presidente del Napoli abbia dato voce al pensiero di una grossa parte di tifosi che rappresenta e ancora meno dubbi ci sono sulla fondatezza delle sue esternazioni, soprattutto viste le reazioni piuttosto stizzite di qualche personaggio che, sotto il peso della coda di paglia, si deve essere sentito chiamare in causa ed ha risposto blaterando. Il Meridione d’Italia e Napoli in particolare sono da sempre oggetto di discriminazione a tutti i livelli, da parte dei connazionali a nord di Roma. Il calcio, che è espressione della società in cui viviamo, rappresenta degnamente questo malcostume italico: da come viene sminuita la portata dei cori razzisti che il Napoli subisce in ogni stadio in cui si trova a giocare (…salvo rare eccezioni…), che sono stati derubricati come cori di discriminazione territoriale, a come sono passate inosservate alcune bestialità apparse di recente su un quotidiano del nord e su Tuttosport. Aurelio De Laurentiis, che in alcuni frangenti lascia a casa la diplomazia, ha semplicemente denunciato pubblicamente questo malcostume ed i soliti personaggi noti per la loro antinapoletanità, non hanno tardato a farsi sentire, mescolando il risultato di Napoli-Real con le frasi del patron, che nulla avevano a che vedere con il match di coppa. Come diceva una vecchia canzone: ‘…la verità mi fa male…‘. Avanti Napoli Avanti!!!

Riccardo Muni

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