Metà settimana senza paura di incrociare occhi indiscreti. Il Benevento apre i cancelli del piccolo stadio di Paduli e si concede senza veli nella ventosa mattinata sannita. Erano state annunciate due novità e sono lì, sotto gli occhi di tutti: Padella e De Falco si allenano col gruppo dopo quasi due mesi di assenza. Il programma di recupero è dunque terminato lontano dal Sannio per entrambi e ora possono mettersi
tranquillamente a disposizione di Baroni. Che finalmente può gongolare, perché in infermeria è rimasto solo Puscas. Di carattere precauzionale, invece, l’assenza di Venuti e Lopez, che non sembrano in dubbio per sabato. Contro la Virtus Entella servirà il temperamento dei giorni migliori, lo spirito che la squadra giallorossa sa infondere nelle sfide più insidiose.
CRAGNO. Che quella intrapresa sia la strada giusta lo ha sottolineato anche Alessio Cragno intervenuto ad Ottochannel: «Domenica avremmo voluto portare a casa la vittoria, ma non ci siamo riusciti. Ci tenevamo davvero tanto, ma non sempre si riesce a fare quello che si vuole. Ad ogni caso la squadra si è espressa su livelli molto alti dimostrando che questa è la strada che porta a traguardi importanti». Il giovane portiere di Fiesole è stato protagonista anche in una serata che il Benevento ha trascorso prevalentemente nell’area avversaria. E’ il destino dei numeri uno delle grandi squadre: essere determinanti nell’unica occasione in cui si viene chiamati in causa.
PRODEZZA PREMIATA. 33′ del secondo tempo nel derby, Salernitana ancora in vantaggio, ma schiacciata davanti a Gomis. Sprocati trova il guizzo buono in avanti per far rifiatare la sua squadra, sembra una semplice azione di alleggerimento, invece l’esterno granata trova il corridoio per cercare il colpaccio: tiro a giro indirizzato proprio nell’angolino di sinistra della porta giallorossa. Alessio si inarca e con la punta della mano sinistra riesce a mandare in angolo. Vale come un gol, la Lega di B lo premia quale parata più bella della giornata. Lui incassa i complimenti, ma non si monta la testa. E’ un ragazzo con i piedi per terra l’“uomo (C)ragno”, non sa darsi pace per quei due punto persi nel derby: «Abbiamo creato tanto, ma non concretizzato, che peccato». Parla di futuro con quella semplicità che gli è congeniale.
PLAY OFF O EUROPEI. La mente va inevitabilmente alla fase finale degli Europei Under 21 e ai play off della serie B. Date che non si intrecceranno, ma finiranno inevitabilmente col condizionarsi: «Per quello che stiamo facendo – dice – i play off li meritiamo, non c’è dubbio. Certo, è possibile che proprio nei giorni dei play off arrivi la chiamata per la fase finale degli Europei. Mi dispiacerebbe non poter aiutare la mia squadra, ma vedremo». La fase finale degli Europei è prevista in Polonia dal 16 al 30 giugno, mentre la finalissima play off per la serie A non dovrebbe andare oltre il 10 giugno. Date dunque che non si incrociano direttamente, ma non è pensabile che per una fase finale di una manifestazione così importante, Di Biagio non pretenda di avere i giocatori a sua disposizione con largo anticipo. Per il momento Cragno non ci pensa e continua a regalare prestazioni da incorniciare ai suoi tifosi: «Ne abbiamo di magnifici, sono attaccatissimi alla propria squadra. Considerando che abbiamo una società molto ambiziosa, dico che ci sono tutti i presupposti per fare grandi cose».Corriere dello Sport