Diawara fa scudo con Allan ed Hamsik. E’ il trionfo di una metà campo che mette sotto il Real Madrid. In soli due episodi il ponte separatore da un sogno che sembra acquisire solidità ed una realtà fatta di singolarità e non di collettivo. E’ Ramos che vince, non il Real. Modric e Kross affiancano Kasemiro ma fanno fatica a respirare. Il Napoli morde in pressing con Diawara che fa da diga ed il pressing che è letale. I mediani madrileni non ragionano cosi Modric si perde Hamsik e Kross fa fatica a contenere un esuberante Allan. La partita sembra andare per il verso giusto perché a segnare è Mertens. Inizia la partita del Napoli che osa ed incontra un Real Madrid che spreca più palloni in una sera che forse in tutta una stagione. La metà campo funziona, è filtro , è pressing, è manovra, è verticalità associata ad un possesso mai fine a se stesso. Diawara sembra un veterano perché tiene la posizione e lo stesso Allan morde e corre, pressa fino a perdere il fiato coadiuvato da un Hamsik sistematicamente alle spalle di uno spento Modric. Partita difficile per il campionissimo, questa sera. I minuti scorrono, gli episodi raccontano una cronaca che alla fine scrive la storia di questa partita con il colore bianco e si scivola via senza troppi rimpianti. Il campo ( la metà) dice il vero e nega l’essenziale perché un Madrid in vantaggio di due goal mai legittima la partita sia per possesso che per occasioni. La partita sfocia in una ricerca del pareggio azzurro che merita e ci prova con Rog senza successo. Napoli promosso per intensità e ritmo, manovra ed organizzazione. A testa alta.
a cura di Alessandro Tullio