I l tempo di reazione stimato di un essere umano è stimato in circa 120 millisecondi: quanto passa tra uno stimolo principalmente visivo la percezione dell’occhio a ciò che sta succedendo e l’inizio della risposta motoria. In quei 120 millisecondi, il cervello elabora i dati e solo trascorso quel breve attimo riesce a far muovere i muscoli: i migliori centometristi, che su quel
NON SOLO ISTINTO
Si fa presto a dire istinto. Non è solo quello. L’istinto è un talento, e come tutti i talenti va allenato. Detto che la componente reattiva è merito soprattutto della genetica, può comunque essere migliorato fino al 15 per cento. E quel 15 per cento, sabato pomeriggio, probabilmente ha fatto la differenza. La preparazione del portiere è forse l’ambito che più ha beneficiato di una evoluzione e di un ammodernamento. Oggi l’allenamento specifico si è arricchito di esercizi che permettono al portiere di accorciare il tempo di risposta allo stimolo. Pensiamo per esempio agli allenamento con palline e racchette da tennis che vanno a una velocità superiore al pallone da calcio o a quello, pure divertente da vedere, del pallone che schizza su un telo bagnato proprio davanti al portiere, assumendo velocità e traiettorie imprevedibili. Ecco, allenarsi così aiutano il sistema nervoso a inviare la risposta motoria più rapida. I 34 anni di Reina aiutano ancora di più, nel senso che conta anche l’esperienza: statisticamente, per diventare una risposta automatica un esercizio deve essere ripetuto almeno diecimila volte. Reina sarà sicuramente arrivato a tale cifra. E con un gesto solo riassume la «scientificità» di ore e ore di allenamento in un volo poetico.
Fonte: gasport