La sua ultima partita da titolare risale a tre mesi e mezzo fa. Tanto è passato da quel 19 novembre dello scorso anno quando a Latina, con Beppe Sannino ancora in panchina, Moses Odjer lasciò il campo al 49′,
sostituito da Francesco Della Rocca. Aveva avvertito un fastidio alla coscia destra. Tre giorni dopo la risonanza magnetica evidenziò una lesione muscolare di secondo grado a carico del vasto intermedio del quadricipite destro. I tempi di recupero, inizialmente contenuti nelle quattro settimane, si sono poi gradualmente dilatati perché all’infortunio muscolare se ne sono sovrapposti altri, originati soprattutto da fattori posturali. Ma ormai è tutto alle spalle. Odjer ha giocato diciannove minuti a Vicenza e diciotto contro la Spal. Il calvario, insomma, è finito ed oggi il ghanese tornerà a riprendersi quella maglia che sembrava essere indiscutibilmente sua dopo lo strepitoso campionato passato. Bollini lo impiegherà a centrocampo con Busellato e Minala. Da decidere la posizione, perché Odjer potrebbe giocare sia da mediano centrale dinanzi alla difesa (ieri pomeriggio è stato provato prevalentemente in questa zona del campo), sia nel ruolo di mezzala sinistra. In quest’ultimo caso toccherebbe a Joseph Minala giocare al centro, com’è già accaduto di recente a gara in corso. L’eventuale impiego dell’ex Catania come mezzala sinistra sarebbe anche finalizzato a contenere Ciciretti, dando così manforte a Bittante che sostituirà lo squalificato Vitale nel ruolo di terzino sinistro.
TALENTO. La scorsa estate la Salernitana versò novecentomila euro al Catania per riscattare Odjer dopo l’ottimo campionato disputato dal giovane centrocampista. Vent’anni, il talento ghanese era stato tra gli artefici della salvezza ottenuta dai granata ai play out contro la Virtus Lanciano. Dinamismo, qualità, tiro, personalità: Moses Odjer ha dimostrato di essere un calciatore completo e soprattutto dalle grandi prospettive. Spettacolare il gol realizzato dalla distanza contro il Latina il nove aprile dello scorso anno all’Arechi. Un gol premiato da Favans Sports Consult Italy come il più bello del torneo cadetto 2015/2016. La targa è stata consegnata ad Odjer tre settimane fa a Vicenza nella serata del ritorno in campo. Quest’anno, invece, i problemi fisici gli hanno impedito di dare l’atteso contributo alla squadra. Per lui sedici presenze e 830′ in campo. Oggi, in una gara difficile e delicata, i tifosi granata sperano di rivedere il solito Odjer, quello che spesso infiammato la partita: combattivo, capace di ripartire e di mettere in difficoltà gli avversari con la sua forza fisica. Quel calciatore lanciato l’anno scorso da Vincenzo Torrente e poi valorizzato da Leonardo Menichini nella seconda parte della stagione. Corriere dello Sport