Jorginho affiancato da Rog ed Hamsik è un mix in mediana che si mescola di presente e futuro. La saggezza del presente attraverso la partita “invisibile” di Jorginho ed Hamsik si contrappongono alla freschezza visibile di Rog. In crescita, il ragazzo. Progressione, coraggio, personalità e copertura della palla non indifferenti doti del mediano che è un titolare di questo Napoli. Insegue l’avversario di turno e raddoppia a turno sui centrali De Rossi e Strootman. Insegue l’avversario. Può anche chiudere la gara. E’ il mediano del futuro perché da qui si può costruire. Esce fuori con impeto e delizia e rende gloriosa la partita invisibile degli altri due compagni che anche se si vedono poco non sono da meno. A metà campo la Roma è soffocata da una mediana che mai fa ragionare spalle alla porta Naingolan che cerca spazi e non li trova, quegli spazi che la sua progressione chiede e non trova. La Roma cosi cerca il possesso palla attraverso le palle lunghe e il campo si allarga. Spazio al Napoli che segna ma non chiude il tre a zero. E rischia, nonostante tutto , perché la solidità non fa parte delle caratteristiche di una squadra che ha la bellezza del gioco dalla sua parte. I minuti che scorrono racconta di una Roma che sa attaccare il Napoli negli ultimi minuti , un Napoli che non sa difendersi perché non sa tenere palla con compiutezza e saggezza negli ultimi minuti. Difetto che in altri giorni costa caro. Bene Rog ed anche Diawara che è decisivo nella copertura della palla quando entra. La squadra si allunga, martedi il Real questo non lo perdonerà.
A cura di Alessandro Tullio