Serie B, Avellino in ansia per il processo di Roma

Il lavoro di Walter Novellino rischia di essere vanificato dagli esiti dell’udienza del Tribunale Federale Nazionale che si svolgerà domani a Roma (ore 14), relativa al presunto illecito sportivo a carico di alcuni ex calciatori dell’Avellino, tra cui Armando Izzo e Francesco Millesi, oltre alla stessa società irpina deferita per responsabilità oggettiva, in relazione agli incontri Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25 maggio 2014. Per questo i due punti svaniti negli istanti finali della partita di Vercelli diventano ancora più significativi ai fini della classifica che avrebbe potuto vedere la formazione biancoverde a quota 38 se non fosse maturato quel rigore, poi trasformato dall’ex di turno Comi, proprio mentre la partita stava per concludersi. L’Avellino era stato capace di gestire per quasi tutto l’incontro il vantaggio siglato da Verde dopo una manciata di minuti. Il giorno dopo la cocente beffa di martedì sera, dall’alto della sua esperienza Novellino osserva: «Resta comunque un buon pareggio e un risultato positivo che ci consente di prolungare la nostra serie utile. Non faccio drammi perché ho davvero poco da rimproverare ai miei uomini, è stato un episodio casuale verificatosi a dieci secondi dal termine della gara. Magari se fosse trascorso qualche secondo in più con la palla lontana dalla nostra area, l’arbitro avrebbe decretato la fine dell’incontro e saremmo tornati con una meritata vittoria a casa, mettendo insieme la quarta consecutiva. Siamo comunque soddisfatti perché la Pro Vercelli ha dimostrato di essere in salute, considerando pure che era reduce dalla vittoria di Cesena. Subire un rigore all’ultimo secondo non è il massimo, è vero, ma anche questo fa parte del gioco del calcio: bisogna accettarlo e guardare avanti. Il pareggio prendiamolo come un risultato positivo senza dannarci per avere visto svanire la vittoria all’ultimo istante».
L’allenatore irpino preferisce dimenticare anche qualche palla-gol fallita dai suoi uomini e guardare avanti. «Inutile pensarci, piuttosto dobbiamo restare lucidi e sereni per andare avanti, continuando a lavorare come stiamo facendo. Anche la stanchezza si è fatta sentire l’altra sera e ai ragazzi devo fare semplicemente i complimenti, come devono farlo tutti i tifosi».
Sabato arriva il Perugia che per Novellino è un avversario particolare visto che può ritenersi un perugino d’adozione. Il tecnico preferisce essere concentrato sulla gara, senza lasciarsi distrarre da altri argomenti, come quello del processo. Sa pure che la società e diversi giocatori (Castaldo e gli ex Arini, Pisacane, Biancolino) sono in ottime mani, rappresentati dall’avvocato Edoardo Chiacchio che avrà molto lavoro da svolgere per smontare il castello accusatorio ed evitare squalifiche, dure sanzioni e il rischio di penalizzazioni per i deferiti.

Corriere dello Sport

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