Retroscena – Il presagio di Rocchi: «Errori con le big ma senza dolo»

Il presagio di Gianluca Rocchi, il quarto uomo di Juventus-Napoli, la semifinale di Coppa Italia. Era a bordo del Frecciarossa che da Firenze lo ha portato a Torino, quando un tifoso del Napoli Francesco Caputo, funzionario aziendale, di Pozzuoli, si è avvicinato per salutarlo e scattare una foto. «Per fortuna stasera non sono io l’arbitro…» ha detto al supporters azzurro in trasferta. Caputo racconta il breve siparietto a bordo dei vagoni di Trenitalia (a bordo del quale c’era anche il Torino di Mihajlovic) con l’arbitro toscano che ha mostrato grande disponibilità: «Mi sono avvicinato dopo la foto fatta con lui e gli ho detto: sa, ne le ho mandate a due amici, uno juventino e l’altro napoletano… lo immagina cosa mi hanno detto?. E lui si è messo a ridere». Il dirigente racconta anche la sua risposta. «Lo so che a Napoli ce l’hanno con me, ma si può sbagliare. Ma non c’è mai dolo, non c’è mai la volontà di voler danneggiare qualcuno. Quando succede, i primi a star male siamo proprio noi». Rocchi ha confessato al tifoso azzurro come «un arbitro dà sempre il massimo, sempre. Solo che qualche volta sbaglia lo stesso». A quel punto il giovane funzionario ha ribattuto sorpreso rinfacciando al fischietto di Firenze che però gli errori favoriscono sempre le big come la Juventus. «Non è vero. Succede questo perché le grandi sono quelle che giocano a mille all’ora e quindi può succedere di non intepretare al meglio certe situazioni. Ma sempre senza dolo. Sempre in buonafede. E nessuno deve mai mettere in dubbio questo aspetto». Una specie di presagio, non c’è che dire. Chiaro che Juve-Napoli è da sempre alla base di contestazioni e polemiche. «Poi ci vuole fortuna anche nelle nostre decisioni, come nella vita».

Fonte: Il Mattino

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