A tale proposito, qualche dubbio nasce spontaneo: come mai Reina non è stato sanzionato dopo il fallo commesso sul calciatore juventino lanciato a rete? E che dire di quell’impercettibile cambio di direzione del pallone dopo l’intervento dell’estremo difensore partenopeo? Dubbi, dubbi e ancora dubbi su un episodio che non avrebbe dovuto esserci perché il fallo su Albiol era piuttosto evidente ed il rigore del possibile 2 a 2 avrebbe, con ogni probabilità, spostato l’inerzia del match. Nel calcio le controprove non esistono ma i dubbi non fanno altro che alimentare cattivi pensieri. Se l’opinione pubblica nostrana finge di non vedere, tessendo le lodi del poco e niente, quella estera, evidentemente non condizionata dal blasone della vecchia signora, si è espresso a chiare lettere.
Il punto della situazione – di R. Muni: “Blackout indotto”
Due sconfitte consecutive conducono la squadra di Sarri dentro un turbinio di critiche e polemiche. C’è il blackout per gli azzurri, indotto da più parti, che spengono la luce del bel gioco e delle idee, si spera solo momentaneamente. Tuttavia, se lo 0 a 2 casalingo rimediato per mano dell’Atalanta si può e si deve accettare, seppure a malincuore, perché la squadra bergamasca ha meritato la vittoria, il 3 a 1 subito a Torino nella semifinale di coppa Italia è un boccone che non si riesce a mandare giù. Il Napoli ha perso a Torino, punito dalla Juve ben oltre i propri demeriti. Non c’è dubbio che la difesa di Sarri (…meglio sarebbe parlare di fase difensiva, tanto per adeguarsi al linguaggio moderno del calcio…) qualche errore grossolano lo commette. Emblematico è l’errore commesso in occasione del vantaggio bianconero segnato dal core ‘ngrato argentino: Reina che probabilmente non chiama la palla e Koulibaly che lo spiazza mandandolo ‘per farfalle’ è un errore che a certi livelli non dovrebbe essere commesso. Altrettanto non ci sono dubbi sul fatto che la rimonta al gol di Callejón è stata fortemente agevolata dall’arbitro. Emblematico è il rigore non concesso al Napoli, giudicando regolare il contrasto subito da Albiol, dal cui contropiede è scaturito il fallo di Reina su Cuadrado.
Riccardo Muni