Al di là del risultato, sicuramente negativo, Alberto Bollini è preoccupato per una prestazione davvero sottotono. «Lo dicono anche i numeri, abbiamo disputato una brutta partita», ripete più volte, ma il tecnico
della Salernitana chiarisce che il Trapani non è stato sottovalutato alla vigilia, considerato che nel girone di ritorno ha ottenuto 12 punti in sei gare. «Ci tengo a sottolinearlo, a scanso di equivoci, non abbiamo commesso questo errore – puntualizza -. Non l’abbiamo fatto perché eravamo ben consci del fatto che il Trapani attraversa un ottimo stato di forma, testimoniato dai sette risultati utili consecutivi. Prima della gara, infatti, avevo detto ai miei che saremmo dovuti scendere in campo con le motivazioni di chi affronta la prima in classifica, non l’ultima. Le motivazioni fanno sempre la differenza, in ogni sport. E, poi, perché studiamo sempre gli avversari, sotto ogni profilo, e lavoriamo intensamente».
CARATTERE. C’è però una certezza che emerge con evidenza. «Il Trapani ha avuto carattere, freschezza e c’è stato superiore sul piano delle conclusioni mentre noi, pur riuscendo ad aggirare un centrocampo dinamico e a far arrivare spesso il pallone ai nostri esterni, non abbiamo crossato a sufficienza. Dunque, abbiamo pagato. Siamo stati battuti da una squadra che ha dei meriti e che ha giocato al massimo sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo perso, spesso, i duelli e la seconda palla.Chiaro che le assenze ci hanno penalizzati ma non abbiamo alibi». L’allenatore della Salernitana rivolge, poi, un pensiero ai 130 sostenitori che sono giunti al “Provinciale”, sobbarcandosi una trasferta lunga ed estenuante. «Mi spiace per loro che ci hanno raggiunti fin qui. So bene quanto siano attaccati alla maglia, conosco la passione e il sacrificio che comportano le trasferte. C’è grande rammarico e dispiacere. Sicuramente la squadra ha ben chiaro tutto questo».
SPAL DAVANTI. Dunque, la Salernitana dovrà tirare in fretta un bilancio dopo la sconfitta maturata in Sicilia. Martedì, infatti, si torna in campo e ci sarà la Spal seconda forza del campionato. «Ci attende una partita insidiosa e particolare. Dobbiamo approfondire le ragioni di questa sconfitta che, senza dubbio, non sono di natura tattica ma legate al palleggio e alla velocità d’esecuzione. In questi casi dev’essere la personalità a sopperire. Ragioneremo insieme su come reagire ad una delle peggiori prestazioni stagionali». L’invito di Bollini si può sintetizzare così: «Sarà necessario ricompattarci e capire lo stato d’efficienza fisica, considerati gli impegni ravvicinati. Cercheremo di essere coraggiosi e propositivi, sperando in un veloce recupero della forma da parte di chi non è al top».Corriere dello Sport