Liga 24^ giornata: all’86° Messi porta il Barcellona in testa aspettando il Real

A Madrid contro l'Atletico il blaugrana soffrono ma riescono a portarsi in testa

Domenica 26 dicembre

Espanyol-Osasuna                  3-0 Caicedo (E) 17°, Jurado (E) 46°, Moreno (E) 90°

AtleticoMadrid-Barcellona 1-2 Rafinha (B) 64°, Godìn (A) 70°, Messi (B) 86°

AtleticoBilbao-Granada        3-1 Susaeta (B) 11°, Gonzalez (G) 14°, Lekue (B) 33°, San Jose (B) 69°

SportingGijon-CeltaVigo      1-1 Gomez (G) rig.49°, Aspas (C) 75°

 

Espanyol-Osasuna. L’Osasuna vuole abbandonare l’ultimo posto in classifica e cerca punti fondamentali per la salvezza, l’Espanyol vuole rientrare nella corsa all’Europa League. Avvio equilibrato dove nessuna delle due squadre riesce ad imporre il proprio ritmo alla partita. La prima emozione arriva al 15° con Gerard Moreno che calcia a lato per l’Espanyol, passano due minuti e i padroni di casa sbloccano il punteggio con Felipe Caicedo su assist di Marc Navarro. L’Osasuna prova a reagire e al 20° Miguel De Las Cuevas calcia da buona posizione, ma Diego Lopez non si lascia sorprendere. Al 28° la squadra di casa resta in 10 per l’espulsione di Oier, il giocatore deve lasciare il campo per un brutto fallo da rosso diretto. Al 29° l’arbitro concede un calcio di rigore ai padroni di casa, ma Caicedo fallisce il tiro dal dischetto. Gli ospiti si vedono pochissimo in avanti e la difesa di casa non rischia nulla. La prima frazione termina con l’Espanyol in vantaggio per 1-0, ma il dominio della formazione di casa appare evidente. La ripresa si apre col raddoppio dei padroni di casa che con Jose Jurado si portano sul 2-0 al 46° minuti di gioco. Il secondo goal dell’Espanyol spegne qualsiasi speranza di rimonta da parte dell’Osasuna che già si era vista poco nella prima frazione ma nella ripresa si vede ancora meno. Nel finale c’è tempo anche per il 3-0 che porta la firma di Gerard Moreno che mette il sigillo su una prova molto positiva da parte dei suoi. Ora l’obiettivo Europa League è alla portata dell’Espanyol, mentre l’Osasuna resta sempre più ultimo in classifica.

 

AtleticoMadrid-Barcellona. Questo è il big match di giornata, dopo l’eliminazione dell’Atletico in Coppa del Re proprio ai danni del Barcellona, i ragazzi di Simeone cercano il riscatto mentre i blaugrana cercano la testa della classifica aspettando il match serale del Real Madrid a Villareal. Ritmi alti sin da subito con Carrasco vicino al goal dopo 3 minuti, solo in area il belga non impatta bene il pallone. Passa un minuto e tocca al solito Godìn sugli sviluppi di calcio d’angolo rendersi pericoloso, ma anche l’uruguaiano manca il bersaglio. Il Barça prova a reagire con il proprio tridente Messi Suarez Neymar che scambia al limite dell’area portando il 10 alla conclusione a lato. Dopo l’inizio a ritmi altissimi l’intensità diminuisce con le squadre che prediligono il possesso palla cercando i varchi per lanciare le punte. E’ l’Atletico però che fa la partita al 15° ancora colchoneros pericolosi, stavolta tocca a Gameiro ma anche il false nueve di casa non centra la porta. Passa un minuto e l’Atleti è di nuovo in area, a calciare è Griezmann che impegna Ter Stegen sul primo palo. Il forcing di casa continua e porta al cross di Felipe Luis che pesca Koke che colpisce di testa ma il tiro del centrocampista di Simeone viene deviato da Busquets in corner. Passano due minuti e ancora Carrasco crea scompiglio nella difesa catalana, gli ospiti non riescono a superare la metà campo e quando lo fanno la difesa di casa recupera sempre il pallone. Al 25° Ter Stegen fa un grande intervento su Griezmann che calcia da fuori quasi a botta sicura, ma il portiere blaugrana si supera. Al 28° il Barça sfrutta un buco nella difesa di casa con Messi che serve Neymar il tiro del brasiliano viene parato da Oblak sul tap-in Suarez commette fallo sull’estremo difensore di casa. L’estremo difensore del Barcellona è il vero protagonista del primo tempo, continui cross dei terzini di casa ma il portiere tedesco è sempre attento ad anticipare gli avversari. Al 36° Messi calcia in porta una punizione dal limite deviata in angolo da Oblak, nel finale del tempo il Barcellona prende campo e inizia a manovrare nella ¾ degli avversari. Al 43° Pique sfiora il goal su sviluppi di calcio d’angolo ma Oblak blocca sulla linea. Prima frazione sullo 0-0 con l’Atletico che non è riuscito a sfruttare le occasioni avute. Nella ripresa dopo 3 minuti Suarez ha la palla buona per il vantaggio ma il 9 ospite apre troppo il piatto destro. Al 51° si ripete la sfida tra Ter Stegen e Griezmann, il francese lanciato nello spazio incrocia ma trova il portiere attento. Come in avvio di primo tempo anche nella seconda frazione è l’Atletico a pressare alto e recuperare molti palloni senza dare respiro al Barcellona. Gli ospiti giocano di rimessa e al 64° Rafinha porta in vantaggio i catalani dopo un batti e ribatti in area che porta al tiro il 12 blaugrana che beffa Oblak nell’area piccola. La risposta arriva al 70° con il goal di testa di Godìn che sfrutta la punizione battuta da Koke anticipando sul primo palo Umtiti e insaccando alle spalle di Ter Stegen. Il pubblico incita i propri beniamini appena entrano in possesso palla e sommerge di fischi i giocatori del Barcellona, il Vicente Calderòn è una bolgia. Nel finale Leo Messi segna la rete del sorpasso all’86°, altra mischia in area e la pulce anticipa tutti riportando in vantaggio il Barcellona. Nel recupero Pique anticipa Fernando Torres solo a un metro dalla porta, l’arbitro fischia la fine e sancisce la seconda sconfitta casalinga del campionato per i colchoneros. Fino ad ora l’unica a vincere contro l’Atletico al Vicente Calderòn era stato il Real Madrid per 3-0 con tripletta di Cristiano Ronaldo lo scorso 19 novembre.

 

AtleticoBilbao-Granada. Il Bilbao vuole agganciare l’Eibar e portarsi a -1 dal Villareal impegnato in casa contro il Real Madrid. Il Granada cerca il sorpasso sullo Sporting Gijon per riaprire il discorso salvezza. La gara è subito vivace, dopo 7 minuti Boveda cerca la rete senza successo per il Bilbao, passano 4 minuti e i padroni di casa passano in vantaggio con Markel Susaeta grazie all’assist di Exteberria. Al 14° il Granada reagisce immediatamente con Carcela dopo che Hector Hernandez porta la palla sulla fascia e mette in mezzo per il 16 ospite che insacca. Le occasioni si susseguono con entrambe le squadre vicine al goal in più di un’occasione. Al 33° Inigo Lekue riporta in vantaggio la formazione di casa, stavolta Susaeta è l’autore dell’assist. Nel finale della prima frazione non succede molto e le squadre vanno a riposo col Bilbao in vantaggio per 2-1. Nel secondo tempo il Granada cerca il pareggio in avvio con Uche che colpisce la traversa al minuto 51. Passano 3 minuti e Andreas Pereira manca il bersaglio da buona posizione dopo un’azione personale che porta alla conclusione il numero 5 ospite. Dopo la sfuriata degli ospiti il Bilbao riprende in mano il pallino del gioco e con Susaeta e Williams va al tiro senza precisione. Al 69° Mikel San Jose mette la palla in rete portando il Bilbao sul 3-1, ora le speranze di rimonta del Granada diventa difficile. La squadra di casa si limita a gestire il pallone senza subire nulla da parte degli avversari, nel finale non succede nulla e l’Atletico Bilbao porta a casa tre punti fondamentali per la corsa all’Europa.

 

SportingGijon-CeltaVigo. Lo Sporting è chiamato ad un’impresa molto difficile, ossia quella di fare punti contro il Celta Vigo in piena lotta per un posto in Europa League. L’inizio del match mostra uno Sporting alla ricerca del goal con Carmona e Burgui, ma entrambi i calciatori di casa difettano in precisione. La risposta ospite è affidata all’ex Fiorentina Giuseppe Rossi, ma l’attaccante italiano viene fermato da un difensore. La formazione di casa continua nel forcing offensivo alla ricerca del vantaggio con Lacina Traore e ancora con Burgui ma i giocatori dello Sporting non riescono a scardinare la difesa galiziana. Al 16° Moi Gomez conclude in porta da buona posizione ma la difesa avversaria sventa la minaccia. La gara è molto bella ed equilibrata e si vedono continui capovolgimenti di fronte e verticalizzazioni verso le punte. Ogni palla persa in mezzo al campo da il via ad un contropiede da parte di una della due squadre. Per il Celta Vigo Jozabed prova il tiro ma non riesce ad andare in goal, lo Sporting replica con Vesga e Douglas ma ancora la gara non si sblocca. La prima frazione termina sullo 0-0, ma le squadre stanno dando spettacolo. Nella seconda frazione pronti via e l’arbitro assegna un rigore per lo Sporting al 48°, dagli undici metri Moi Gomez porta in vantaggio la squadra di casa tra la soddisfazione del pubblico di casa. I padroni di casa dopo il vantaggio cercano il raddoppio con Roberto Canella e Burgui ma la difesa galiziana. In questa ripresa lo Sporting Gijon controlla la palla e gestisce il gioco, al 66° Lacina Traore colpisce di testa a botta sicura ma la conclusione del giocatore di casa s’infrange sul legno. Al 74° Mere viene espulso e lascia lo Sporting Gijon in inferiorità numerica, ora il Celta ha la possibilità di rimontare. Passa un minuto e Iago Aspas pareggia i conti, appena 4 minuti dopo e Pablo Hernandez colpisce la traversa sfiorando il vantaggio ospite. Nel finale di partita nessuna delle due squadre riesce ad arrivare alla vittoria, punto importante per lo Sporting mentre per il Celta è un’occasione persa.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Barcellona 54-RealMadrid 52*-Siviglia 52-AtleticoMadrid 45-Real Sociedad 44-Villareal 39-Eibar 38-AtleticoBibao 38-Espanyol 35-CeltaVigo 34*-Alaves 33-LasPalmas 28-Malaga 26-Valencia 26-Betis 24*-Leganes 21-Deportivo 19*-SportingGijon 17-Granada 16-Osasuna 10

*Una gara da recuperare

 

A cura di Emilio Quintieri

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