Gazzetta – Napoli non sogna più, Bergamo sì!

Al Napoli, già poco brillante pur se in formazione di gala (fuori solo Koulibaly, in diffida), va tutto storto perché prende due pali, ma fatica a recuperare palla perché la difesa a tre dell’Atalanta con possibili scarichi laterali disinnesca il primo pressing, mentre la costruzione dal basso è difficoltosa. Così la squadra di Sarri è spesso costretta, cosa inusuale, al lancio verticale per allungare l’Atalanta, ma non serve. E non serve nemmeno il ricorso a Milik — che si rivede per la prima volta in casa — e poi anche a Pavoletti. Il Napoli comincia come peggio non potrebbe i dieci giorni che decidono la stagione: lo scudetto non è più neanche nominabile, adesso arrivano la Juve in Coppa Italia, la Roma in campionato che potrebbe mettere a rischio ulteriormente la terza piazza e poi il Real Madrid in Champions League. A Fuorigrotta sognano la clamorosa rimonta, ma l’Atalanta intanto riporta alla durissima realtà. A sognare, ora, è Bergamo.
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