Sei punti su sei quest’anno contro il Napoli. Quando Gasperini arriva all’ombra del Vesuvio sono pronte le macumbe.
È la bestia nera per l’azzurro e lui, mister Gasperson, lo sa. «Con il Napoli ho una buona tradizione. Forse anche con Sarri anche se mi brucia ancora la scoppola che ho preso lo scorso anno nel finale da Higuain».
Intanto il ciclo terribile del Napoli è cominciato come peggio non si poteva. Le ombre di Gasperini sulla panchina di Sarri. «A Bergamo sto bene – dice – è chiaro che li ho una società e una famiglia che mi ha difeso fortemente nei momenti di difficoltà ma se dovesse capitarmi un’altra opportunità dovrebbe essere voluta e convinta».
Anche Napoli? «Ho pagato sulla mia pelle delle situazioni poco chiare (l’Inter, ndr). Che sia una big o un’altra squadra essere fatto fuori dopo tre giornate non è una cosa bella. Ma ormai alleno da tanto tempo e conosco queste dinamiche».
Vincere così a Napoli autorizza a sognare in grande, anche l’Europa. «Champions? Mi sembra un po’ esagerato, è un qualcosa che riguarda più Juventus, Roma e Napoli, forse l’Inter. La vittoria di stasera ci dà speranze concrete per arrivare all’Europa, siamo autorizzati a crederci».
Ma il Napoli non abbia paura e soprattutto Zidane non lo chiami. Non risponderebbe. «Spero che il Napoli passi con il Real Madrid. Sarà un altro tipo di partita, altra squadra ed altri giocatori. Credo che il Napoli ha le sue chanche. Il 2-0 è un risultato non facile ma possibile».
Poi l’analisi della partita. «Sull’1-0 ci siamo detti che era una opportunità pazzesca. Eravamo convinti che per vincere dovevamo continuare a fare gioco e soprattutto segnare. L’espulsione ha un po’ smontato i piani ma c’è una enorme soddisfazione nel gol di Caldara. Significa che non abbiamo paura a dividerci gli spazi quando gli attaccanti sono un po’ stanchi per il lavoro di ripiegamento fatto. Sicuramente è una delle serate più belle per noi, può essere una svolta perché vincere su certi campi ti autorizza a sognare in grande».
Fa festa negli spogliatoi del San Paolo l’Atalanta dopo la vittoria contro gli azzurri. Su Instagram Andrea Petagna scrive: «Leoooni» esaltando poi il compagno di squadra Mattia Caldara, autore di una doppietta, definito monumentale.
E Papu Gomez aggiunge: «Sapevamo come colpire questa squadra. Ovviamente, il Napoli ha tanti campioni e a noi non serviva nemmeno un pareggio, perché noi siamo venuti qui per vincere».
La Champions è un sogno che si può coltivare: «È un po’ folle pensare alla Champions. Siamo a tre punti, ma siamo consapevoli che Juve, Roma e Napoli sono un gradino sopra. Sappiamo che possiamo, magari, giocarcela con Inter, Fiorentina, Lazio e Milan. Siamo lì, siamo a tre punti dalla Champions e nel calcio non si sa mai».
Fonte: Il Mattino