Napoli e Atalanta, ovvero i suoi due mondi. Mertens e Gomez, due attaccanti rapidi e tecnici come lo è lui. «Ma loro sono molto più bravi di me». Inacio Jo Pià, intervistato da “il Mattino”, segue con affetto le vicende delle sue due squadre del cuore. A Bergamo è cresciuto calcisticamente e tuttora vive, a Napoli ha vissuto gli anni più radiosi della sua carriera. A quasi 35 anni gioca ancora, nel Darfo Boario, in Eccellenza. Napoli-Atalanta è anche la sfida tra Mertens e Gomez. «Due grandi giocatori, un bellissimo duello all’interno di una gara già interessante. Mertens ha qualcosa in più dell’argentino, ha doti straordinarie che ha dimostrato anche in un ruolo non suo e che ora interpreta molto bene. Il Papu avrebbe meritato una carriera ancora migliore, le big sono state un po’ miopi con lui. A Bergamo si è consacrato, è leader e trascinatore».
Saranno loro i protagonisti della gara? «Sicuramente, daranno spettacolo. Leggo che Mertens potrebbe agire sull’esterno, dove sa essere devastante, anche se io lo confermerei al centro dell’attacco, dove può far male agli avversari. Pavoletti non mi sembra ben integrato negli schemi e non credo che sia possibile schierare dall’inizio Milik. Dall’altra parte Gomez darà filo da torcere come all’andata».
Conti e Kessie piacciono al Napoli, sono pronti per la piazza partenopea? «Kessié è un calciatore già pronto per una squadra come il Napoli, dove non è facile imporsi se si è giovani. Conti è molto bravo, ha gamba e corsa, bisognerebbe solo capire in quale modulo potrebbe far meglio. In ogni caso sono già due certezze della serie A»
L’Atalanta verrà al San Paolo per giocarsela. «Senza dubbio, a Bergamo c’è un’atmosfera che mancava da tantissimi anni. C’è entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi. La squadra ha capito che è forte e gioca con sicurezza, ha acquisito grande forza mentale. Gasperini ha puntato su un gruppo di giovani e ha trovato l’assetto giusto. Non sarà affatto facile per il Napoli vincere».
Per gli azzurri inizia un tour de force durissimo «Il Napoli oggi è favorito perché ha maggiore qualità, ha il San Paolo dalla sua e io so quanto spingono i fantastici tifosi partenopei. Servirà però il miglior Napoli per avere ragione dell’Atalanta».
Pià se la godrà con suo figlio Samuele, calciatore in erba. «Non me la perdo, le due squadre sono parte della mia vita. A Bergamo sono cresciuto e ho costruito una famiglia, a Napoli ho trascorso gli anni più belli dal punto di vista professionale. E poi è impossibile provare altrove le emozioni e il calore che solo la piazza azzurra sa donare. Anche il Real Madrid se ne accorgerà».
Si parla già della gara di ritorno «Io credo nella qualificazione del Napoli. Il San Paolo sarà una bolgia infernale, anche per un fenomeno assoluto come Cristiano Ronaldo non sarà semplice. Certo il presidente De Laurentiis poteva risparmiarsi quell’uscita, Sarri e i calciatori stanno facendo una splendida stagione, mostrando un calcio fantastico. Il Real soffrirà, gli azzurri però si concentrino per provare prima a battere la Dea. Sarei felice con un Napoli in Champions e con l’Atalanta in Europa League».
La Redazione