Nell’unica settimana in cui il Napoli non ha avuto impegni infrasettimanali, Maurizio Sarri ha lavorato con il suo gruppo, avendo sul proprio taccuino alcuni nodi importanti da sciogliere. Il primo riguarda l’inserimento di Pavoletti negli schemi del suo Napoli. L’unico acquisto di gennaio fa ancora fatica a muoversi al centro del tridente azzurro, vuoi perché reduce da un fastidioso infortunio che gli impedisce di muoversi nel pieno delle sue possibilità, vuoi perché il calcio voluto dal tecnico nativo di Bagnoli è tutto fuorché facile da imparare. Non abbiamo grossi dubbi sul buon esito dell’indottrinamento sarriano e siamo armati di pazienza, almeno quanta riservata a Gabbiadini. Il secondo punto sull’ordine del giorno di Sarri riguarda il pieno e completo recupero di Milik a cui, ovviamente, mancano ancora i novanta minuti nelle gambe. Quello che non manca al centravanti polacco è la voglia di tornare al gol e di festeggiare sotto la curva partenopea e questo rappresenta un ottimo punto di partenza. Maurizio Sarri sa benissimo che nel calcio non si può mai abbassare la guardia, è il primo insegnamento che trasmette alla propria squadra, ben sapendo che vale in primis per sè. In questo caso, il tecnico di Figline deve fronteggiare l’assenza di Allan, infortunato nella partita di Verona e costretto a tre settimane di stop. Volendo evitare di sovraccaricare Zielinski di minuti giocati e chilometri percorsi, vanno trovate soluzioni alternative, con le ipotesi Rog e Giaccherini in cima alla lista delle possibilità. Non è mancato il lavoro al tecnico del Napoli, in questa settimana, utile anche, anzi soprattutto, per preparare se stesso e la squadra al terribile mese di marzo, crocevia di tutta la stagione del Napoli. Per il campionato è in programma la trasferta sul campo della Roma, con la sconfitta dell’andata da vendicare ed il secondo posto da conquistare. Partita ostica che, tuttavia, rappresenta solo il preludio agli impegni di coppa. Il ritorno degli ottavi di Champions con il Real Madrid vanno onorati fino al triplice fischio e, sebbene la rimonta sia una possibilità piuttosto remota, la partita assorbirà tantissime energie fisiche e mentali. Inoltre la piazza napoletana ha chiesto di metterci il cuore e l’anima…ha chiesto di poter sognare al di là del risultato. Marzo è il mese delle semifinali di coppa Italia e considerato che l’avversario sarà la Juve, non servono tante parole per spiegare quanto complicato e dispendioso sarà il doppio confronto con la vecchia signora. Marzo sarà il mese della doppia partita Napoli-Juve ravvicinata, poiché oltre alla partita di coppa Italia, è in calendario anche la gara di campionato con la squadra bianconera. Il ritorno di Higuaìn a Napoli dopo la fuga verso Torino, la sconfitta immeritata dell’andata che ancora brucia, sono motivi più che sufficienti per dare il 101% per mettere le mani sul bottino pieno. In definitiva, si prospetta un mese di marzo da far tremare i polsi a chiunque, un mese al termine del quale sapremo fino a che punto potrà spingersi la squadra azzurra, se andare a caccia della Champions diretta oppure guardarsi alle spalle per difendere l’attuale terzo posto. Ed inoltre, se organizzare una trasferta supplementare a Roma, per la finale di coppa nazionale, oppure rimandare l’appuntamento al prossimo anno. Tra un mese sapremo se anche per la nostra squadra del cuore è arrivata la primavera oppure no, ma all’orizzonte c’è la terribile Atalanta di Gasperini che al San Paolo vorrà continuare la propria cavalcata straordinaria con l’Europa nel mirino. Avanti Napoli Avanti!
Riccardo Muni