Se in campionato la doppietta è da brividi, quella offerta dalle coppe è addirittura da panico. Sin da martedì: quando il Napoli, a tre giorni appena dalla partita con l’Atalanta, dovrà affrontare la Juve di Higuain a Torino nella prima semifinale di Coppa Italia. Non soltanto vendetta e onore: in palio c’è la possibilità di aspirare a un trofeo. Un discorso più o meno simile, sebbene meno complesso, di quello relativo alla Champions: a chiudere il mega ciclo, infatti, sarà il ritorno degli ottavi con il Real, in arrivo al San Paolo il 7 marzo con i suoi fenomeni e con la relativa serenità del 3-1 di Madrid. Al di là della difficoltà intrinseca di queste partite, c’è anche il problema del tempo: quattro impegni in undici giorni, una media di una gara ogni 2,75 giorni, e ciò significa che i ritmi saranno forsennati e gli intervalli di recupero minimi. Giorni caldi, caldissimi. Ma tutto sommato non è mica detto che la vendetta vada servita sempre fredda.
Fonte: CdS