Benevento, la scommessa di Ceravolo. Prevendita molto forte

La strega non può fare a meno di lui e se deve chiedergli un sacrificio lo fa senza pudori. Fabio Ceravolo è un punto di riferimento imprescindibile per la squadra giallorossa, su di lui Baroni ha costruito quella magnifica macchina da guerra che è l’attacco del Benevento. Sabato a Vercelli aveva deciso di dargli un po’ di riposo e per 40′ l’ha lasciato seduto in panchina con la squadra che non sembrava più se stessa. L’infortunio di Pajac ha poi rimesso tutti i tasselli al suo posto e soprattutto la “belva” al centro dell’attacco giallorosso: «La squadra – spiega – stava un po’ stentando sul sintetico e poi con quegli esterni così larghi in un campo tanto piccolo non riuscivamo a prendere le misure. Nella ripresa abbiamo capito che bisognava cambiare qualcosa ed ha funzionato». La strega così è tornata a vincere in trasferta col nono gol stagionale del centravanti calabrese: «L’obiettivo rimane quello di superare quota 12 gol, quella dello scorso anno. Ma vorrei arrivare almeno a 15, anche perché ho scommesso col mister che ce l’avrei fatta. E’ anche vero che in questo momento mi interessa molto di più il risultato della squadra che non quello personale. Certo, se i miei gol serviranno anche a salire in classifica, allora ben vengano». il Bari. Il pensiero va subito all’anticipo di venerdì sera. Una partita suggestiva e ricca di significati, che riparte dall’indimenticabile 4 a 0 sannita dell’andata al San Nicola: «E’ un bel ricordo, ma ora troveremo un avversario completamente diverso. Affronteremo un altro Bari, sia dal punto di vista tattico che tecnico, con un nuovo allenatore e con giocatori che starebbero bene anche in serie A. Mi dite che ci fa Floro Flores in B? Sono anche in un buon momento e noi dovremo stare molto attenti». Un nuovo esame di maturità per il Benevento: «Stiamo bene anche noi e sapremo affrontarli nella maniera migliore. E poi siamo in casa nostra, qui è la nostra forza e vogliamo continuare a ottenere risultati positivi. Anzi, in casa nostra le vogliamo vincere tutte». Nelle file giallorosse mancherà per la prima volta in questa stagione capitan Lucioni, un’assenza pesante: «Il capitano lo conosciamo tutti, è un leader indiscusso e ci mancherà. Chi conosce bene questa squadra sa che è un valore aggiunto per noi. Ma sono certo che chi prenderà il suo posto farà altrettanto bene». Ieri Baroni ha provato Pezzi centrale al fianco di Camporese, con il rientro a sinistra di Lopez. Intanto la classifica continua a far venire la pelle d’oca: se il campionato fosse finito questa settimana il Benevento sarebbe stato promosso in A: «Fa piacere, ma ci sono ancora tante partite da giocare. Certo, nessuno si sarebbe mai immaginato che a questo punto del campionato saremmo stati così in alto. Ma noi proviamo a non pensarci, anche se le avversarie cominciano a temerci. Hanno capito anche loro che non siamo solo una meteora».
PREVENDITA. Va a gonfie vele: ieri sera si era già a quota 8.000 (compresi i quasi mille di Bari e i 4.741 abbonati). Venerdì sera si prevede la folla della grandi occasioni.

Corriere dello Sport

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