Nessuno meglio dell’Avellino nel girone di ritorno: tre vittorie e due pareggi per un totale di 11 punti realizzati nel 2017 da un Avellino che ha cambiato radicalmente fisionomia, mentalità e rendimento con l’avvento del nuovo tecnico Novellino. Il quale, durante la sua gestione di 10 gare, ha ottenuto 16 punti, gli stessi che il suo predecessore aveva raccolto con sofferenza in 16 partite, senza mai dare l’impressione di
essere una squadra vera. «Stiamo andando bene, giocando con determinazione e senza timori, per questo arrivano risultati importanti. Non abbiamo fatto chissà cosa, c’è ancora tanto da lavorare per continuare su questa strada», sostiene Richard Lasik il 24enne centrocampista slovacco che ha migliorato nettamente il suo rendimento attraverso prestazioni convincenti. «Credo che il miglioramento abbia riguardato tutta la squadra che sente maggiore fiducia in se stessa e quindi riesce a esprimersi con convinzione. Per quanto riguarda me, nell’ultimo periodo riesco a capire bene cosa fare in campo riuscendo a giocare con la mente sgombra da preoccupazioni. Peraltro sto decisamente meglio fisicamente – sostiene Lasik che è stato bravo a interpretare un ruolo diverso rispetto a quello abituale – In effetti non sto giocando nel mio ruolo naturale attualmente ma riesco a fare prestazioni ottime che stupiscono anche me stesso».
scalata. Con 32 punti all’attivo, l’Avellino che fino a un mese fa sembrava in affanno nella lotta per non retrocedere, s’è ritrovato adesso a cinque punti dalla zona play off e a cinque punti da quella play out. Esattamente a metà del guado. «Non dobbiamo guardare lontano ma partita per partita pensando a fare sempre punti, solo così potremo raggiungere determinati obiettivi. Dobbiamo pensare alla partita contro il Vicenza che non sarà più facile di quelle giocate. La nostra forza dovrà continuare a essere l’umiltà perchè fino a poche giornate fa eravamo in posizioni di classifica peggiori. Ora non possiamo montarci la testa ma lavorare ogni settimana su un obiettivo preciso e secondo i dettami del nostro allenatore che è capace di rendere facile il lavoro con i suoi insegnamenti, la sua enorme esperienza, facendoci sentire tranquilli e consapevoli delle nostre possibilità che sono state sempre enormi. In questo modo potremo concentrarci sul risultato da raggiungere». Poi fa una disamina sul cambiamento avvenuto in una squadra che è cambiata pochissimo nei suoi elementi rispetto al periodo buio vissuto con l’allenatore Toscano. Spiega Lasik: «Il miglioramento è stato sicuramente mentale perché sul piano fisico stavamo comunque bene. Quando sentiamo la fiducia del mister e dell’ambiente giochiamo sicuramente meglio. Sappiamo tutti cosa fare in campo e questo aspetto ci aiuta tantissimo». Per questo pomeriggio è attesa la decisione dell’Osservatorio Nazionale che dovrà pronunciarsi in merito alla ventilata decisione di chiusura della curva nord. Ipotesi che pare, però, scongiurata.Corriere dello Sport
