Andrea Abodi: “Il nostro calcio è bloccato e chiuso: mi candido alla Figc per cambiarlo”

È intervenuto durante il programma Radio Goal, Andrea Abodi presidente della Lega B candidato alla presidenza Figc. Ecco quanto evidenziato da “Ilnapolionline.com”:

“Mi sono candidato alla presidenza della FIGC. Voglio fare un salto di qualità, senza presunzione e senza esprimere giudizi su chi già c’è ai vertici. Il mio compito sarebbe quello di assumermi più responsabilità e fare del calcio uno sport libero. Domande libere? Io credo che il concetto del calcio per sua stessa natura, ha busogno di conservazione e tradizione ma al tempo stesso si ha bisogno di progresso. È possibile nel nostro calcio, nel nostro Paese. La Juve vota per Tavecchio? Intanto non so se in passato l’abbiano votato, ho molto rispetto per gli Agnelli, il voto resta segreto. La loro dichiarazione è di qualche mese fa, da allora son cambiate parecchie situazioni. Stadi all’avanguardia? Io credo ci sia tanto bisogno di un patto tra tutte le componenti, per permettere un passo sensato: tanta tecnologia, tanto progresso per le città stesse. Chiuso il settore ospiti allo Stadium per gli azzurri? Io a volte ho parlato anche di trasparenza, la quale ha bisogno di un solo obiettivo: il sistema, nel suo complesso deve esprimere cose comprensibili. Per me lo stadio deve essere sempre aperto e libero! Io sono dell’idea che se deve pagare, a pagare dev’essere il singolo, no la massa. Il rischio ci sarebbe sempre, questo è ovvio, ma occorre avere una mentalità più elastica. Sarri? È un’anomalia che si scopra il talento di questo allenatore solo ora a 56 anni. Purtroppo il nostro sistema di calcio è bloccato e chiuso. Nel nostro Paese ci sono tanti professionisti di qualità, bisognerebbe dar loro più chance”

a cura di Emma Caterino

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