Pedullà: “Ora ci sarà una clausola sul silenzio stampa: di quale valore, chi offre di più?”

Dopo le sue dichiarazioni al veleno, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che ha parlato in maniera dura nei confronti della squadra e di Sarri, dopo la sconfitta di mercoledì contro il Real Madrid in Champions League, ha deciso, come fatto già altre volte, di restare in silenzio stampa. Il Napoli resta in silenzio in un momento dove il contatto con le persone è vitale. Alfredo Pedullà, giornalista ed esperto di mercato attacca la decisione del patron azzurro: “Le pesanti dichiarazioni del presidente De Laurentiis non sono che la logica conseguenza di una situazione mediatica – quella napoletana – in qualche caso prevenuta. Non generalizziamo: abbiamo detto in qualche caso, ma se si rema contro in una stagione dagli ottimi risultati è normale pensare che in questo modo non si farà troppa strada. E che si andrà indietro piuttosto che avanti. Ora, come al solito, quando è De Laurentiis a fare rumore con qualche pesante intervista ci si rifugia nel silenzio stampa. Una scorciatoia vecchia (banale, inutile) come il mondo, che fa a cazzotti con la tecnologia moderna e con la sete di notizie minuto dopo minuto. Ma De Laurentiis ha deciso così: penalizza i tifosi dopo alcune sue dichiarazioni al veleno, che hanno avuto il potere di sconquassare tutto. Ci sarà una clausola sul silenzio stampa: di quale valore, chi offre di più?”

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