Silenzio, si scrive: twittando, ch’è una frontiera oltre la quale Pepe Reina si spinge, quando il «Bentegodi» è alle spalle e il futuro torna a diventare invitante. «Grande gruppo di gente umile che lascia sempre tutto in campo». E’ la risposta ad una quattro giorni diventata improvvisamente dura, è l’esplosione d’un momento, è la felicità che Pepe Reina – al di là di ogni interpretazione più o meno libera – dà ad una vittoria che riconsegna il Napoli alla normalità, gli toglie dall’anima l’ansia di dover cominciare a fronteggiare i luoghi comuni del calcio, impietosi e puntuali quando il pallone rotola all’incontrario: invece finisce 1-3, ed è un modo per rimettere se stessi al centro del campo. «Grande vittoria. Ora testa bassa e lavoro». Sabato c’è l’Atalanta al San Paolo, riparte la giostra: si saprà in giornata se con o senza Allan, ma il sospetto è che il brasiliano debba fermarsi per un po’.
Fonte: CdS