S ull’aereo che ha riportato il Napoli a Capodichino da Madrid si parlava soltanto delle frasi di De Laurentiis al Bernabeu. Ieri in volo verso Verona l’argomento era assolutamente tabù. Così ha voluto Maurizio Sarri, così hanno deciso soprattutto i calciatori che si sono schierati in modo inequivocabile dalla parte dell’allenatore, sin dall’immediato dopo partita contro il Real.
PESO RELATIVO
Reina, leader del gruppo e punto di riferimento anche del tecnico per capire gli umori della squadra, ha detto alla stampa spagnola che «dopo diciotto risultati utili non aveva parlato nessuno» con chiaro riferimento a De Laurentiis e alla mancanza di opportunità dell’intervento presidenziale. Di conseguenza, le scorie della Champions non sono solo nel rapporto tra Sarri e De Laurentiis ma anche in quello tra quest’ultimo e gli azzurri. Tuttavia, Reina e compagni sanno perfettamente che il numero uno del club non è nuovo ad uscite del genere e quindi, per quanto amareggiati, hanno dato alle sue parole un peso relativo. Anzi, qualcuno ha pure scherzato con Insigne sul fatto che solo lui, in quanto napoletano, conoscesse realmente il significato di «cazzimma» e per questo l’avesse messa in campo al Bernabeu.
IL CAMPO ED IL SINDACO
Insomma, l’umore non è dei migliori, non può esserlo dopo una sconfitta, ma in tutti c’è la voglia di reagire e battere il Chievo per dare un segnale all’esterno di compattezza e dimostrare con i fatti, oltre che con le parole, di essere al fianco di Sarri. Quest’ultimo ha potuto confrontarsi con i dirigenti Giuntoli, Pompilio, De Matteis e con il suo staff. Ha trovato conforto in loro e nel lavoro di campo, da sempre il suo punto di forza. Già perché negli ultimi giorni il telefonino dell’allenatore ha suonato all’impazzata: gli amici volevano risollevarne l’umore ma lui non ha risposto quasi a nessuno e si è messo a studiare il Chievo. Sarri ha comunque incassato la «solidarietà» dei tifosi comuni ed anche di quelli vip, compreso il sindaco Luigi De Magistris: «Sono con lui e con la squadra, senza se e senza ma – ha detto a Canale 21 –. Ha sbagliato De Laurentiis a parlare dopo una partita così tesa. In ogni caso se ci sono delle critiche da muovere bisogna farlo in privato e non davanti alle telecamere».
Fonte: gasport