Jorginho si riprende la sua porzione di metà campo cioè la centralità del progetto del gioco sarriano. Positiva la sua prova, restituisce palloni giocabili in mezzo, spreca zero ed ha il tempo anche di inserirsi in zona goal senza incidere. Al suo fianco Allan parte bene fino al dolore all’adduttore che lo manda anzitempo negli spogliatoi, positiva anche la sua prova per corsa e grinta anche se la lucidità non è sempre dalla sua parte. Alla sinistra gioca Hamsik. Non è un Marek che splende in particolar modo, la stanchezza di Madrid impera soprattutto quando il Chievo alza il ritmo ed è spesso efficace nel secondo pressing. La gara del Napoli è dettata da una metà campo azzurra che non alza il ritmo quasi mai e che sembra aspettare il momento giusto per incidere e verticalizzare il gioco. Il Chievo pressa ma non offende più di tanto il Napoli, ai mediani azzurri basta mantenere posizioni ed ordine per stanare ogni tentativo di giocata dei mediani del Chievo che mai sorprendono alle spalle i giocatori azzurri. Il secondo tempo Zielinski ( autore della terza rete ) non basta per alzare quei ritmi necessari al Napoli per esprimere il solito calcio fatto di giocate lunghe e corte che si alternano e di inserimenti negli spazi vuoti. La metà campo è messa a dura prova quando nell’ultimo scorcio di partita il Chievo segna ed alza il ritmo. L’armata azzurra sembra in difficoltà quando deve contenere la reazione del Chievo e la fase difensiva sbanda anche se alla lunga regge.
a cura di Alessandro Tullio