Sabato 18 febbraio ore 15:00
Bari-Ternana 3-1 Brienza (B) 6°, Di Noia (T) 45°, Galano (B) 48°, Floro Flores (B) 73°
Carpi-Brescia 2-1 Lasagna (C) 38°, Beretta (C) 42°, Caracciolo (B) 47°
Cittadella-Avellino 1-3 Strizzolo (C) 12°, Ardemagni (A) 53° 85°, Eusepi (A) 92°
Perugia-Entella 0-0
ProVercelli-Benevento 0-1 Ceravolo (B) rig.88°
Salernitana-Cesena 1-1 Minala (S) 23°, Cocco (C) 27°
Spezia-Trapani 2-2 Granoche (S) 1° 10°, Casasola (T) 35°, Pagliarulo (T) 90°
Vicenza-Ascoli 1-1 Mignanelli (A) 37°, De Luca (V) 69°
Bari-Ternana. I padroni di casa sono alla ricerca di continuità di risultati per continuare a sperare nei play-off, gli ospiti per provare a sfruttare il KO del Latina di ieri sera. Padroni di casa che cercano subito a fare la partita giocando in modo molto aggressivo. Primi 4 minuti di dominio Bari, Ternana che subisce e non riesce a ripartire. Al 6° minuto Brienza porta in vantaggio i pugliesi con un tocco sotto da distanza ravvicinata. Il possesso del pallone resta nei piedi dei giocatori di casa che continuano a costruire azioni pericolose. La Ternana si vede al 22° con Monachello, ma il tiro dell’ex Bari è debole e centrale. Al 24° la Ternana resta in 10 per l’espulsione di Coppola, che riceve meritatamente il secondo giallo e lascia il campo senza protestare. Al 31° Floro Flores cerca il raddoppio, ma Aresti gli dice di no. Il portiere ospite è il protagonista del match, ancora su Floro Flores deve superarsi per no capitolare. Al 45° la Ternana pareggia al primo tiro in porta sfruttando uno schema su calcio di punizione di Ledesma, l’autore del goal è l’ex Bari Di Noia che non esulta. Nella ripresa Galano dopo appena 3 minuti riporta il Bari in vantaggio, pugliesi che tanto avevano sprecato nel primo tempo ma ora sono meritatamente avanti. La Ternana aspetta e rischia 3 volte in pochi secondi, grande colpo di tacco di Maniero che libera al tiro Galano che non riesce a segnare. Al 73° Floro Flores riesce a battere Aresti portando il Bari sul 3-1, ottima giocata del giocatore di casa che si dimostra assolutamente fuori categoria. Nel finale i padroni di casa gestiscono e portano a casa tre punti fondamentali per la classifica.
Carpi-Brescia. Ambizioni opposte per le due formazioni, Carpi che deve recuperare terreno se vuole rientrare nella corsa play-off. Brescia in crisi nera di risultati, che rischia il sorpasso da parte di Vicenza e Pisa e l’aggancio della Ternana. Avvio a basso ritmo con nessuna delle due squadre che crea particolari problemi all’altra. Gara molto bloccata con davvero poche emozioni, con il Carpi che nel finale di tempo si lascia preferire. Al 38° Kevin Lasagna arriva a quota 10 in campionato, vantaggio della squadra di casa grazie al proprio bomber che nell’area piccola non sbaglia. Nel finale si vedono le vere emozioni della partita, al 42° Beretta segna un goal bellissimo a giro dal vertice dell’area per il 2-0 del Carpi. Al 44° il Brescia con Mauri ha la palla buona per rientrare in gara, ma Belec si lancia sull’ex Lazio senza paura. Nel secondo tempo dopo 2 minuti Caracciolo accorcia le distanze per il Brescia, anche per l’Airone ora sono 10 i goal in Serie B. I padroni di casa provano a reagire ma fanno solo collezione di calci d’angolo, ancora Lasagna pericoloso che costringe all’intervento Serraiocco che sostituisce Arcari. Ancora Beretta vicino al goal col neo entrato Serraiocco che deve sporcarsi i guanti ancora una volta. Il Carpi difetta in precisione quando entra in area, ma i presupposti dei ragazzi di Castori sono sempre pericolosi. Al 22° Brocchi e tutta la panchina reclamano il rigore per un fallo su che sembrava netto. Brescia che nel finale cerca il pareggio con anche Bonazzoli in campo per cercare il tutto per tutto lasciando molti spazi al Carpi che con Lasagna ha un’occasione clamorosa con Lasagna che a porta vuota sbaglia. La gara termina tra le proteste dei giocatori del Brescia che volevano un prolungamento del recupero visto che il pallone non è quasi mai stato in gioco nei 3 minuti addizionali concessi dal direttore di gara.
Cittadella-Avellino. Gli ospiti dopo un girone d’andata con lo spettro della retrocessione, stanno risalendo la china. Il Cittadella deve necessariamente fare bottino pieno per non farsi superare da Perugia e Spezia. Cittadella subito in avanti con i veneti che esercitano una forte pressione offensiva, Avellino che non riesce a costruire nulla. Dopo 10 minuti sembra essersi placata la furia iniziale del Cittadella, ora gli irpini possono provare ad attaccare. Al 12° Strizzolo sblocca il punteggio segnando da distanza ravvicinata, nulla da fare per Radunovic. Al 23° Gonzalez rischia l’autogoal per anticipare un attaccante del Cittadella. Nel finale è ancora Strizzolo che prova a creare problemi alla difesa campana, il giocatore granata oggi è una spina nel fianco per l’Avellino. Negli ultimi minuti del primo tempo l’Avellino si affaccia nell’area veneta grazie al sinistro insidioso di Verde. In avvio di ripresa Arrighini sfiora la rete dopo aver superato il portiere, ma Gonzalez salva sulla linea. Al 53° Ardemagni da sotto misura pareggia i conti con il più classico dei goal dell’ex. Gara molto bella e ritmi di gioco elevati già in apertura, ma è il Cittadella che ha la prima occasione direttamente su calcio di punizione. E’ un vero e proprio assedio in questa fase, ancora Radunovic deve salvare la difesa irpina con un ottimo intervento su Iunco. Come nel finale del primo tempo, l’Avellino si vede nel finale del tempo con Lasik che prova più volte a mettere in mezzo palloni interessanti. Doppietta dell’ex Matteo Ardemagni che ribalta la gara in favore dei campani, lunga corsa della punta per festeggiare con i tifosi irpini accorsi al Tombolato. La chiude Eusepi con il goal del 3-1 in contropiede, ora l’Avellino vede addirittura i play-off.
Perugia-Entella. Il big match della giornata è sicuramente questo, entrambe le compagini puntano ai play-off ed esprimono un ottimo calcio. Staremo a vedere quale attacco avrà la meglio sull’altro, di sicuro sarà una grande partita senza tatticismi. La gara è molto equilibrata con entrambe le squadre che cercano di costruire azioni offensive pericolose, il Perugia va alla conclusione con Dezi che impegna Iacobucci al 16°. In questi primi 17 minuti l’Entella si è vista pochissimo, sono gli umbri che controllano il gioco. L’Entella si vede negli ultimi 15 minuti con Tremolada che ci prova ma la conclusione del trequartista biancazzurro non centra il bersaglio. Al 39° gli ospiti vanno vicini al goal con Palermo che da distanza ravvicinata si lascia anticipare e con Diaw che a porta vuota calcia fuori. Nella seconda frazione è ancora il Perugia a sfiorare il goal con Di Chiara che costringe Iacobucci al grande intervento. Perugia ancora in forcing ma gli attaccanti umbri sbattono contro la difesa dell’Entella, alla lista dei giocatori andati al tiro si aggiunge Massimo Volta ma anche lui non va a segno. Ammari nel giro di 10 minuti prende due ammonizioni evitabili e lascia l’Entella in 10, ora il Perugia può cercare il goal del vantaggio che non arriva. Pareggio a reti bianche ma le occasioni non sono di certo mancate, Perugia che ha sprecato troppo.
ProVercelli-Benevento. I campani hanno l’opportunità di balzare, momentaneamente, in seconda posizione e mettere pressione a Verona Spal e Frosinone impegnate domani. La Pro Vercelli ha la possibilità di riaprire il discorso salvezza in virtù della sconfitta del Latina. Gara equilibrata con nessuna delle due formazioni che riesce e prendere il controllo della partita. La Pro si lascia leggermente preferire, ma i giallorossi quando ripartono possono sempre creare seri problemi. Ciciretti sembra il più ispirato dei suoi, è l’unico che salta l’uomo e cerca la porta. Il Benevento avanza con sortite isolate dei propri giocatori, è la Pro Vercelli che fa la partita. Nei secondi 45 minuti il Benevento aumenta i ritmi e prova a mettere maggiore pressione alla difesa piemontese, all’11° Ceravolo recrimina su un fallo in area che sembrava abbastanza netto. L’asse Falco-Ciciretti nella ripresa scambia e manovra maggiormente sulla corsia destra. Ciciretti sotto porta riesce solo a sfiorare la sfera senza riuscire ad imprimere alla sfera la dovuta forza, occasione del Benevento grazie al taglio dell’esterno mancino. Gli ospiti cercano di colpire in contropiede ma Chibsah e Ceravolo non riescono a finalizzare a dovere. All’85° l’arbitro assegna un calcio di rigore al Benevento, dal dischetto Ceravolo sblocca il match portando i giallorossi trovando un goal pesantissimo. Nel finale gli ospiti cercano il secondo goal senza fortuna con Cisse, ma la Pro Vercelli non reagisce più. Vittoria con un rigore dubbio del Benevento che mette pressione alle grandi impegnate domani.
Salernitana-Cesena. La cura Camplone sta facendo benissimo al Cesena, che sta avendo un cammino da zona play-off. La Salernitana dopo un periodo di flessione cerca punti per provare a sfruttare gli scontri diretti nella zone alte della classifica. Grande equilibrio in avvio d’incontro col Cesena che si fa vedere spesso nella ¾ granata. Al 16° è Ciano ad andare ala conclusione, ma il tiro del giocatore ospite viene deviato da Gomis in corner. Al 23° Minala porta in vantaggio la Salernitana sfruttando uno schema da calcio d’angolo. Dopo il goal subito il Cesena prova a reagire e al 27° arriva il pareggio con Cocco con un colpo di testa ben angolato. Ancora Cocco dopo 2 minuti va al tiro e Gomis è chiamato al grande intervento per salvare la propria porta. Sugli sviluppi del corner Cocco colpisce la traversa a Gomis battuto, splendido lo stacco con ottima scelta di tempo. Al 45 Minala va vicino alla doppietta, palo a colpo sicuro col portiere tagliato completamente fuori. Nella ripresa la prima occasione è del Cesena con Cocco, pronta risposta di Donnarumma che in diagonale non inquadra lo specchio della porta. Cesena veramente pericoloso quando attacca, ma la Salernitana soffre senza concedere il goal. Al 78° Donnarumma realizza il goal del 2-1, per fuorigioco dell’attaccante granata sul tiro di Coda respinto da Agliardi. Passa un minuto e Ronaldo va al tiro da fuori, e ancora l’estremo difensore ospite deve superarsi per non prendere goal. Finale in favore del Cesena che con continue azioni cerca il tiro in porta ma i cross vengono allontanati dai granata, i padroni di casa stanno soffrendo la maggiore intensità dei ragazzi di Camplone. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a passare in vantaggio, ma Salernitana e Cesena hanno regalato un ottimo spettacolo.
Spezia-Trapani. Lo Spezia potrebbe beneficiare del risultato di Perugia-Entella, e cerca punti per provare il sorpasso sugli umbri. Il Trapani fanalino di coda sta pian piano racimolando punti per continuare a sperare nella salvezza. Granoche dopo 40 secondi porta lo Spezia in vantaggio sfruttando una palla persa dalla difesa siciliana, el diablo solo davanti al portiere lo supera con un delizioso pallonetto. Al 10° ancora Granoche va in rete, il bomber di casa stoppa di petto in area e a colpo sicuro calcia alle spalle di Pigliacelli. Citro prova a suonare la carica per i suoi, ma il tiro dell’attaccante ospite è fuori misura. Al 35° il Trapani accorcia le distanze con Casasola dopo una bella giocata di Barillà sulla sinistra. Nel secondo tempo Fabbrini si fa vede molto più spesso sulla fascia sinistra, grande numero sul diretto marcatore sopo 10 minuti con un elastico smarcante di pregevole fattura. Al 19° Jallow colpisce la traversa a Chichizola battuto, lo Spezia sfiora il goal che avrebbe chiuso la gara. Doppio rosso per Fabbrini e Casasola, fallo subito dal primo da parte del secondo, dopo fasi concitate tra i giocatori arrivati a contatto l’arbitro decide di allontanarli dal campo entrambi. Nel recupero Pagliarulo pareggia i conti, ancora una volta in extremis il Trapani pareggia. Nel finale lo Spezia invoca un rigore che l’arbitro non assegna dopo essersi consultato con i proprio collaboratori. La gara termina con la grande prova di cuore del Trapani che riesce a pareggiare una gara dove era sotto di 2 reti dopo primi 10 minuti.
Vicenza-Ascoli. L’inizio del 2017 era stato molto favorevole al Vicenza che ora sembra accusare un calo, infatti ora sono 2 i punti sulla terzultima. L’Ascoli con il suo 11° posto non rischia nulla, ma la possibilità di sfruttare gli eventuali scivoloni degli avversari più in alto alletta i marchigiani. L’Ascoli prova ad imporre il proprio ritmo di gioco e il Vicenza che aspetta ordinato per poi ripartire. Dopo il primo quarto d’ora di sofferenza il Vicenza prende campo e si affaccia nella metà campo marchigiana. Al 37° Mignanelli porta in vantaggio l’Ascoli con un bel pallonetto che batte l’incolpevole Benussi. Al 44° i biancorossi vanno vicini in due occasioni al pareggio, da una mischia la palla sbatte entrambe le volte contro i difensori del Trapani. Nella seconda frazione i padroni di casa provano a fare la partita, l’Ascoli cerca più di una volta a raddoppiare ma le azioni marchigiane non danno l’esito sperato. Troppi gli errori dei bianconeri, e quando sbagli troppo prima o poi la paghi. Al 69° De Luca pareggia i conti con un diagonale perfetto che non lascia scampo al portiere. Al 70° viene espulso Signori che lascia il Vicenza in 10 uomini per gli ultimi 20 minuti di gioco, fallo su Orsolini che il direttore di gara ritiene meritevole del rosso diretto. All’80° Lanni salva l’Ascoli con un gran intervento, Vicenza che nonostante l’inferiorità numerica attacca con grande convinzione. I ragazzi di Bisoli con l’uomo in meno attaccano ma devono accontentarsi del pareggio con un ottimo Ascoli nel primo tempo e in avvio di ripresa.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Frosinone 47-Benevento(-1) 46-Verona 45–Spal 44-Perugia 39-Cittadella 39-Spezia 38-Bari 37-Carpi 36-Entella 35-Ascoli 34-Novara 34-Salernitana 32-Avellino 32-Cesena 29-Brescia 28-Vicenza 28-Pisa 27-Latina 26-ProVercelli 25-Ternana 23-Trapani 22
A cura di Emilio Quintieri