Rebus difesa per Bollini a due giorni dal match interno col Cesena. L’allenatore granata deve fare i conti con le precarie condizioni di Schiavi e Bernardini, entrambi titolari venerdì scorso a Vicenza. Ieri pomeriggio Schiavi, che sta smaltendo una lieve distorsione al ginocchio destro, ha sostenuto una parte dell’allenamento con i compagni prima di proseguire con un lavoro differenziato. Per l’ex Catania c’è ottimismo e dunque sabato all’Arechi dovrebbe essere in campo dal primo minuto. Più difficile, invece, il recupero di Bernardini, che ieri pomeriggio ha fatto solo un po’ di corsetta, ma che è sempre alle prese con un’infiammazione
tendinea conseguenza di una contusione alla caviglia destra rimediata a Vicenza.
CENTRALI. Il probabile forfait di Bernardini determina un vero e proprio ballottaggio per l’altro posto di centrale difensivo. Lottano in quattro: Tuia, Mantovani, Luiz Felipe e Perico, quest’ultimo a sua volta reduce da un problema fisico che gli ha impedito di essere presente venerdì scorso al Menti. Le opzioni sono tante: Tuia, che sembra il favorito, al centro e Perico a destra; oppure Tuia centrale e Bittante a destra; o ancora, Tuia a destra, Bittante a sinistra ed uno tra Mantovani, Luiz Felipe e Perico al centro. In quest’ultimo caso, Vitale si accomoderebbe in panchina.
SCHIAVI. Per Raffaele Schiavi quella di sabato sarà una gara importante. Il difensore di Cava dei Tirreni è reduce da due buone prestazioni contro Novara e Vicenza, che hanno un po’ attenuato le critiche per una stagione fino a gennaio poco convincente. Sembrava, infatti, che Schiavi dovesse cambiare casacca, ma poi nessuna trattativa si è concretizzata. Dunque, la gara col Cesena potrebbe confermare la ripresa del difensore granata tanto bravo quanto sfortunato e discontinuo. Ed a proposito di cattiva sorte, la scorsa stagione proprio contro il Cesena all’Arechi il calciatore cavese subì un grave infortunio (la frattura composta del perone), che di fatto gli costò il campionato. Dal Cesena al Cesena, per un match che potrebbe rilanciarlo tra i protagonisti in positivo del campionato della Salernitana.
ATTACCO. Difficilmente Bollinicambierà l’assetto difensivo e quindi si affiderà di nuovo ad una linea a quattro, anche se restano le incognite relative alla composizione del pacchetto arretrato. A centrocampo
giocheranno Minala, Ronaldo e Busellato, tutti e tre confermati dopo l’ottima prestazione di Vicenza. Mancherà di nuovo il convalescente Della Rocca. Non è ancora chiaro, invece, l’assetto offensivo. Bollini può valutare varie opzioni e dunque tutto è ancora possibile. A Vicenza hanno giocato Coda e Rosina, con Vitale esterno alto a sinistra. Il tormentone di questa vigilia riguarda Alfredo Donnarummma: riuscirà l’ex Teramo a trovare spazio nell’undici base? Un attacco con Coda e Donnarumma di punta e Rosina sulla trequarti non rappresenta certo un’ipotesi remota. Improta, infatti, sembra scivolato improvvisamente indietro nelle gerarchie proprio in virtù della scelta di Bollini di puntare su una difesa a quattro ed un centrocampo a tre. E poi c’è anche Mattia Sprocati, fin qui l’unico degli ultimi arrivati a non essere ancora entrato in campo. Stamani allenamento a porte chiuse al campo Volpe.
MEDICO. La società, intanto, sta provando a ricucire lo strappo col medico sociale Leo, che nei giorni scorsi ha preannunciato le dimissioni per motivi economici (non era in panchina a Vicenza). Ieri sera il direttore generale Fabiani era in sede proprio per affrontare il caso.Corriere dello Sport