Sarri aveva chiesto ai suoi uomini di non pensare al Real Madrid prima di venerdì sera, essendo pienamente consapevole del fatto che il Genoa non aspettava altro che approfittare di un avversario distratto per fare risultato al San Paolo. Gli azzurri hanno fatto ciò che il loro mister gli aveva chiesto ed hanno superato l’avversario con due reti, messe a segno da Zielinski e Giaccherini. A destra c’era l’emergenza più grossa, poiché Sarri non poteva fare affidamento su Hysaj e Callejón e la catena andava reinventata. Spazio, quindi, ai loro sostituti naturali, Maggio e, appunto, Giaccherini che oltre a segnare il gol del definitivo 2 a 0, ha disputato una discreta partita. Nessuno ha tirato indietro la gamba in vista di mercoledì, poiché gli azzurri conoscono un solo modo per arginare gli avversari: attaccare sempre e comunque. In difesa si è rivista la coppia titolare, Albiol-Koulibaly e non è un caso se la porta di Reina è rimasta inviolata. Prove generali di Champions anche in avanti, ad eccezione della fascia destra, in piena emergenza come detto poc’anzi. Al triplice fischio, la torcida partenopea si è scatenata con l’ormai classico ‘un giorno all’improvviso’, questa volta più per spingere la squadra dritta e leggera verso il Santiago Bernabeu che per celebrare i tre punti intascati contro i fratelli rossoblu. Non poteva esserci cornice più suggestiva per salutare gli azzurri diretti a Madrid che il gemellaggio con i tifosi liguri. Quello con i tifosi del grifone è un gemellaggio ultratrentennale che si rinnova di anno in anno e che manda sempre un messaggio positivo nel mondo del pallone, sempre più teso e incattivito. Belli e suggestivi i video messaggi che hanno imperversato sul web, con le due tifoserie legate da sincera fratellanza e con il mare, unico comune denominatore tra Napoli e Genova, a fare da cornice a questo sodalizio tra tifosi. Al triplice fischio di Napoli-Genoa la testa di tutto l’ambiente azzurro è andata alla sfida con il Real Madrid, i galacticos campioni d’Europa e del mondo in carica. Per le strade di Napoli sono continuati i caroselli estemporanei a ritmo di ‘un giorno all’improvviso’, con più di un rimando ai tempi di maradoniana memoria. Tempi felici per i tifosi del ciuccio, quando il tricolore non era più un sogno ma una splendida realtà e quando era possibile persino sognare di eliminare i blancos dalla coppa dei campioni. Questa volta la Napoli azzurra è ben consapevole che le possibilità di superare l’ostacolo madridista sono piuttosto scarse, quasi tendenti allo zero e chiede alla squadra di Sarri soltanto di giocare come sa, con la testa sgombra da pensieri; di giocare con la sfrontatezza di chi sa di non avere niente da perdere. Se solo riuscissimo a vedere il gioco perfetto ed entusiasmante di Hamsik e compagni, per cinque minuti, sviluppato sull’erba del Bernabeu, avremmo già fatto qualcosa di meraviglioso. Si leggono troppe previsioni assurde su web e stampa, che perdono di vista l’enorme differenza di caratura tra le due squadre e questo potrebbe essere controproducente. Una favorita esiste eccome ed è la squadra di Zidane e sbaglia, a mio avviso, chi afferma il contrario. I pronostici esistono per essere confermati e le partite vanno giocate sempre e comunque, proprio per cercare di sovvertirli e, in fondo, il bello del calcio è proprio questo. Comunque vada, caro Napoli, noi saremo al tuo fianco ed al tuo fianco ci sarà anche il tuo emblema più glorioso: Diego Armando Maradona. Chissà quale portata avrà la carica che potrà trasmettere il D10S agli azzurri. Chissà che, oggi come più di trent’anni fa, l’effetto di Diego e la sua innata carica non siano di portata tale da spingere il ciuccio oltre i propri limiti, oltre se stesso. Comunque andrà Napoli ci sarà… Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni
@riccardomuni