Tanto rispetto ma niente paura. E men che meno barricate: «Dobbiamo continuare a giocare come sappiamo e andare al Bernabeu con l’intento di passare il turno: è questa l’unica maniera di riuscire nell’impresa. E di non deludere i diecimila tifosi e Maradona. L’unico modo di uscire a testa alta dal Bernabeu e di prova a conquistare la qualificazione è andare a Madrid con quell’obiettivo. Con quell’intento: bisogna avere coraggio. Sì, siamo una squadra molto offensiva. E’ la nostra filosofia e penso che sia per questo motivo che stiamo andando molto bene: la squadra sta attraversando un buon momento e siamo in corsa su tutti i fronti. In tutte le competizioni. Dobbiamo continuare così ed essere fedeli alla nostra idea di calcio contro qualsiasi avversario».
Reina, tra l’altro, vanta anche una discreta tradizione personale con il Madrid: 9 partite giocate da avversario con le maglie di Barcellona, Villarreal e Liverpool per un totale di 4 pareggi, 3 sconfitte e 2 vittorie. Le più belle, le più prestigiose: in trasferta e ad Anfield nel 2009 con i Reds, guarda caso negli ottavi di un’altra Champions. Vinse lui, 1-0 in Spagna e 4-0 in Inghilterra, e i Galacticos di Fabio Cannavaro e Higuain tornarono a casa.
«Il Bernabeu è uno stadio che impone rispetto, ma a tutti i calciatori piace calcare palcoscenici del genere. A me, tra l’altro, non è andata male da quelle parti»
Fonte: CdS