Il dubbio che assilla Zidane è Dani Carvajal, il terzino destro si allena con i compagni dal 7 febbraio, l’infortunio al bicipite femorale destro è ormai acqua passata. Eppure è strano che sabato, con il risultato sull’1-1, il Barcellona leader e il Real in affanno per i buchi lasciati dalla difesa a tre, il tecnico blanco non abbia buttato nella mischia Carvajal. E i motivi sono due. Primo la presenza dello spagnolo contro il Napoli sarà fondamentale per la solidità difensiva delle merengues. Danilo, infatti, oltre ad essere in dubbio per il forte trauma che sabato sera lo ha costretto a uscire in barella, non dà garanzie nemmeno quando è al top della forma. Ma soprattutto evidenzia come per Carvajal saranno fondamentali le prossime 48 ore per spazzare via gli ultimi dubbi sulla sua presenza dal primo minuto contro gli uomini di Sarri. In quanto al modulo, sembra che Zidane si sia finalmente convinto ad accantonare la traballante difesa a tre: «Con quattro difensori la squadra ha più equilibrio ed è più difficile attaccare per i rivali». Senza Bale, che proverà a mettere qualche minuto nelle gambe prima del ritorno, Zizou potrebbe essere invogliato a sfoderare il 4-4-2 delle grandi occasioni. Come Ancelotti ai tempi delle merengues, il tecnico francese sa che con un centrocampo a 4 la difesa è più coperta e con il ritorno fuori casa, l’importante al Bernabéu sarà non subire gol. In questa stagione infatti il Real in Champions non è mai riuscito a mantenere la porta inviolata, mentre in avanti l’armata blanca segna almeno un gol da 40 partite ufficiali di fila. Il Real targato Zidane, infatti, è rimasto a bocca asciutta solo in tre delle 64 gare disputate.
Fonte: CdS