E’ una mattina a Dimaro che nasce la consapevolezza del nuovo Napoli. L’addio del Pipita, sveglia l’ira di De Laurentiis e lo fa prendere in mano il destino della sua squadra. Lo svela dalle pagine di Repubblica Antonio Corbo: “Il Napoli vola verso Madrid con una certezza: è più forte dell’anno scorso. Più attrezzato, maturo, moderno. Il suo futuro è cominciato in un sabato di estate bugiarda, pioveva in Trentino, ventitré luglio del 2016. Alle dieci del mattino informano De Laurentiis: la Juve ha deciso di pagare i 94 milioni, porta via Higuain. Il presidente è in tuta nella palestra dell’hotel Rossatti di Dimaro, con un urlo interrompe gli esercizi, si ferma stranito il personal trainer. Che succede? «Portatemi subito Koulibaly, portatemelo qui con il suo procuratore». De Laurentiis è furibondo: perso Higuain, vuol bloccare almeno il gigante d’ebano braccato da club inglesi sul filo dei 50 milioni. Non gli riesce subito, ma da quel giorno il Napoli reinventa se stesso”