ESCLUSIVA – S. Volpe (att. Napoli Carpisa): “Il calcio? E’ diventata una passione grazie ai miei familiari. Vogliamo fare risultato contro il Grifone Gialloverde”

All'interno le parole della punta azzurra

Il campionato di serie B girone D è diventato sempre più incerto con il duello Roma e Pink Bari e con una serie di sorprese per i primi posti della classifica. Sono presenti anche le squadre campane che cercano come ogni anno di dire la loro per i primi posti. Domenica scorsa successo contro la Lazio da parte della Carpisa, grazie alla rete di Sabrina Volpe. La punta azzurra è stata intervistata da “ilnapolionline.com” sul momento della Carpisa e sul campionato cadetto.

Come ruolo sei un’attaccante, a quale centravanti ti sei sempre ispirata in maniera particolare? “Nel calcio di ieri e di oggi di attaccanti forti ce ne sono tanti, che c’è l’imbarazzo della scelta. Nel mio piccolo cerco di dare sempre il massimo e di carpire quanto più possibile da chi è più bravo e con più esperienza di me. A seconda del ruolo in cui vengo schierata (attaccante esterno o come nell’ultima gara prima punta) se dovessi dire a chi mi ispiro nel calcio moderno senza dubbio opterei per Dries Mertens. Sta dimostrando di avere qualità e quantità, esaltato dal meraviglioso gioco del Napoli. La strada è ancora lunga per arrivare a quei livelli, ma spero un giorno non lontano di poter raggiungere il traguardo”.

Quando hai iniziato a capire che il calcio sarebbe diventata per te una passione? “Ho capito che il calcio era e sarebbe stata la mia più grande passione, già all’età di 3-4 anni. Con mio padre e mio fratello ci si divertiva insieme a giocare in ogni occasione ed è con loro che ho dato i primi calci ad un pallone. Sono stati loro i fautori di questa mia passione ed ancora oggi con mio padre discorriamo di calcio, analizzando le partite sia del nostro campionato che dei campionati di calcio maschile che vanno per la maggiore”.

Dopo un periodo non semplice, il Napoli calcio femminile ha ottenuto due buoni risultati, compreso contro la Lazio. Secondo te si è arrivata ad una svolta in stagione? “Siamo un gruppo giovanissimo, fatta eccezione di 5-6elementi over 20. Una squadra che da un anno all’altro ha perso elementi di spessore e qualità indiscutibili, ma che ha saputo far fronte alle difficoltà unita e compatta come il termine squadra suggerisce. Avevamo bisogno di maggiore amalgama per poter raggiungere risultati più consoni a quelli che si associano al nome di questa società”.

La Carpisa le ha affrontate tutte nel girone B, c’è una squadra che ti ha maggiormente impressionato tecnicamente e anche tatticamente? “Dopo averle affrontate tutte nel girone d’andata, mi sono fatta un’idea più chiara di quelle che sono le squadre di questo campionato. Spiccano ovviamente la Roma ed il Pink Bari per la qualità del gioco, la capacità di vincere le partite magari pur non giocando la migliore gara della stagione, la classifica non è bugiarda in questo. Anche il Latina mi ha positivamente colpito, per il gioco espresso e soprattutto considerando che è una neopromossa ha finora dimostrato di meritare la posizione in classifica in cui si trova avendo perso solo con le prime due della classe”.

Avere in rosa calciatrici come Valentina Esposito, Paola Di Marino e Emanuela Schioppo come elementi di esperienza, è positivo per la tua crescita? “Valentina, Paola ed Emanuela sono tre esempi da seguire. La serietà, professionalità ed intensità che mettono in ogni partita ed allenamento possono e devono essere solo emulate. Hanno tutte e tre esperienza  anche nella massima serie e cercano costantemente di metterla a disposizione di tutte a prescindere dall’età e dal ruolo. È importante avere persone così in squadra che in ogni momento ti spronano e ti incoraggiano a dare il massimo. Posso ritenermi fortunata”.

Domani affronterete in trasferta il Grifone Gialloverde, quali sono le insidie maggiori  della sfida? “La gara di domenica per noi è importante, dobbiamo continuare a mantenere questa striscia positiva di risultati. Il Grifone gialloverde al momento si trova all’ultimo posto in classifica e questo non deve farci adagiare o prendere sottogamba la partita. Bisogna entrare concentrate e mentalizzate in campo, cercando subito di imporre il nostro gioco e portando la gara sui  binari a noi favorevoli”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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