Perico resta a casa e stamani non partirà col gruppo. Niente Vicenza, quindi, per il difensore, alle prese con un infortunio al ginocchio destro. Domani sera al Menti, Bollini ritroverà Ronaldo, che ha scontato un turno di squalifica. I convocati sono 23, ma nell’elenco c’è anche Della Rocca, che ieri ha saltato la rifinitura e che di fatto è indisponibile per il reiterarsi dei problemi alla caviglia destra che ormai lo assillano da due
settimane. Quella che affronterà il Vicenza, quindi, sarà una Salernitana incerottata e per questo con qualche novità.
MODULO. Bollini dovrebbe optare per il 4-3-3. Dinanzi a Gomis, confermato tra i pali, la linea difensiva sarà composta da Bittante, Schiavi, Bernardini e Vitale. A centrocampo rientrerà Ronaldo, mentre le due mezzali dovrebbero essere Minala e Busellato, entrambi confermati dopo la buona prova contro il Novara. Odjer andrà in panchina, pronto a subentrare durante il match. Della Rocca potrebbe finire in tribuna. In avanti, Coda e Rosina sono sicuri del posto, mentre Improta e Donnarumma lottano per una maglia. Il primo sembra favorito per due ragioni: una migliore condizione fisica rispetto a Donnarumma (che rientra dopo il forfait col Novara per un infortunio) e la maggiore predisposizione a giocare sull’esterno rispetto all’ex Teramo.
BOLLINI. Dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime due gare, l’allenatore granata predica pazienza: «Ne serve tanta in questo campionato molto difficile, occorre equilibrio.Bisogna guardare avanti, facendo tesoro delle esperienze per trasformarle in qualcosa di produttivo. Il percorso di avvicinamento a questa partita ci deve portare a un livello di concretezza e praticità molto alto». Chiaro il riferimento del tecnico mantovano alle tante palle gol sprecate sia a Verona che sabato scorso contro il Novara. Bollini, insomma, vuole una Salernitana più concreta e precisa. «Quella di Vicenza – sottolinea – è una gara da affrontare con tanta attenzione. Sfideremo una squadra estremamente pratica, molto equilibrata e che da dicembre ha una media play-off. È una formazione compatta in fase di non possesso, brava nel ripartire e che ha in Ebagua un valore aggiunto nella manovra e nella finalizzazione. Per quanto ci riguarda dobbiamo avere consapevolezza della nostra rabbia e trasformarla in campo. La formazione? Valuterò chi potrà garantire fisicità ed equilibrio nelle due fasi, ma sarà molto importante anche l’aspetto motivazionale. Questo è un momento particolare di un campionato molto difficile ed equilibrato e abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi e di tutte le componenti». Indubbiamente alla Salernitana delle ultime due gare è mancato solo il gol perché sulle prestazioni non c’è molto da dire. La squadra ha accusato i fischi finali, immeritati, di sabato scorso e vuole reagire. Il Vicenza è un brutto cliente: è vero che non vince dalla vigilia di Natale (2-0 al Cittadella) ma è altrettanto vero che nelle ultime sette partite ha subìto una sola sconfitta, quella di Bari nell’ultimo turno. Corriere dello Sport