Non si è napoletani solo per nascita, e lo dimostrano tanti esempi plateali, di persone e personaggi famosi, che hanno scelto la città partenopea come la propria, come radice, come tutrice della propria esistenza. Anche Dries Mertens lo ha fatto, scegliendo di cucirsi addosso quella maglia azzurra per cui sta lottando e sudando, come se sentisse il dovere morale di portare avanti l’orgoglio di essere nato “napoletano”, e di esserlo diventato per adozione. “Ciruzzo”, così lo ha battezzato il suo compagno Pepe Reina, così lo chiamano i napoletani affettuosamente, come si chiamerebbe il più classico degli scugnizzi. Lui che degli scugnizzi, ha lo sguardo peperino, gli occhi sempre sorridenti e quelle movenze di chi sa il fatto suo. Mertens sta facendo sognare i tifosi con le sue prodezze in campo, col suo nuovo ruolo di centravanti, per cui ha il record di gol segnati nelle ultime dieci partite nei migliori campionati europei. Ma la sua grandezza non si ferma al campo, Ciruzzo Mertens è amato anche e soprattutto fuori dal rettangolo di gioco. Passa dall’impastare pizza a fare limonate, perchè lui è così, è della gente e con la sua Napoli vuole vivere e mischiarsi continuamente, in ogni suo respiro. Lui e la moglie Kat hanno deciso di stare qui, dove sono amati e dove amano uscire, visitare posti, mangiare e soprattutto confrontarsi con la realtà di questa città meravigliosa.
A cura di Emilia Verde