ESCLUSIVA – C. Sagliocco (all.): “Qui all’Arci Scampia tutti uniti per la crescita dei ragazzi. Sarri? Mai dubitato anche nei momenti difficili”

All'interno le parole del mister dei Giovanissimi Regionali

La scuola calcio Arci Scampia è migliorata molto in questi anni, come strutture e come valori per la crescita dei ragazzi dentro e fuori dal terreno di gioco. Merito del suo presidente Antonio Piccolo e dei suoi istruttori attenti e preparati in un contesto non semplice come quello di Scampia. Ilnapolionline.com ha intervistato il mister dei Giovanissimi Regionali Carlo Sagliocco sul momento della squadra e sul Napoli di Maurizio Sarri.

Prima di iniziare la carriera di allenatori, in quali squadre ha giocato? “Ho militato principalmente in compagini d’Eccellenza. Ho iniziato con l’Acerrana, proseguito con l’Italsider e poi con la Sant’Alessandro, squadra che si trova nei pressi di Roma dove feci anche il servizio militare in quel periodo e precisamente la marina”.

Hai un modulo al quale ti ispiri, oppure cambi a seconda delle circostanze? “Il mio modulo preferito e che attuo spesso è il 4-4-2, cercare di tenere la squadra corta e stretta tra i reparti e sfruttare al meglio le occasioni che costruiamo. Dal punto di vista tattico è per evitare di subire molte reti. Ovviamente non è semplice vista l’età dei ragazzi entrare nei meccanismi, ma con il tempo sono convinto che riusciranno ad esprimersi nel migliore dei modi”.

Al di là della sconfitta di sabato scorso contro la Juve Stabia, vorrei un mini bilancio della tua squadra in campionato. “In linea generale la squadra sta sempre dando il massimo, è un gruppo unito e lavora tutti i giorni per cercare di migliorarsi. E’ una squadra che spesso riesce a tenere dei buoni ritmi, ma alla distanza c’è un calo psico-fisico. Credo che sia più una questione mentale, visto che basta andare in svantaggio che poi non riusciamo a restare in partita fino alla fine. Bisognerà avere tanta esperienza per poi in futuro migliorare in questo aspetto”.

La scuola calcio Arci Scampia è un esempio di crescita e valori per i ragazzi. Cosa ne pensi a riguardo? “Credo che il presidente Antonio Piccolo stia facendo un ottimo lavoro. La zona dov’è situata la scuola calcio non è affatto semplice viste le numerose difficoltà che tu ben conosci. Molti genitori sono collaborativi con noi istruttori, altri un po’ meno, ma nel complesso siamo soddisfatti di come vanno le cose all’interno della struttura e il recente premio ne è una conferma”.

Un parere sul lavoro del settore giovanile del Napoli capitanati da Grava e dal suo scouting? “Conosco il signor Grava e dico che è una bravissima persona e il suo scouting sta facendo un buon lavoro. Purtroppo non so esattamente come sta agendo il vivaio del Napoli soprattutto all’interno visto che sono spesso impegnato con le scuole calcio e alleno la squadra. A questa domanda non ti posso dare una risposta ben precisa”.

Sul Napoli di Sarri davvero un ottimo momento, per gioco e classifica. Buon viatico in vista del Genoa. “Io sono un grande tifoso del Napoli e nonostante i momenti non facili di questi due anni non ho mai avuto dubbi sul valore del mister. Lui ha dato alla squadra un gioco, ormai c’è un’identità ben precisa, perciò nel calcio può accadere che non vinci le gare per una  questione di episodi come con Sassuolo o Palermo. Capita anche a noi che le gare non girano a nostro favore, fa parte del gioco, l’importante è dare sempre il massimo. Venerdì sono fiducioso, dispiace che non giochi Izzo, visto che è cresciuto a Scampia ed è un ragazzo che è migliorato davvero tanto”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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