Nessun gruppo di tifosi ad attenderlo all’esterno della sua abitazione per festeggiarlo, zero striscioni per celebrarlo. Niente di niente. La città dove vive il capitano del Napoli, Marek Hamsik, che è la stessa dove si trova il centro tecnico della formazione di mister Sarri, CastelVolturno, nel giorno del record di gol, sembra ignorare il suo cittadino più famoso. Ma la realtà per chi conosce il rapporto che c’è fra il quartiere di Pinetamare e il numero 17 della squadra del presidente De Laurentiis e tutt’altra. Hamsik vive qui dal primo giorno che è arrivato nel Napoli, da dieci anni. Qui ha comprato un’abitazione, qui trascorre il suo tempo libero e talvolta s’impegna anche nel sociale per il recupero del territorio, qui sono nati tutti e i suoi tre figli (l’ultima, Melissa, è venuta alla luce qualche giorno prima di Natale). Il capitano del Napoli ha mostrato in più occasioni il suo attaccamento alla città costiera domiziana, riuscendo a trovare in quest’area che subisce un forte pregiudizio delle qualità che agli occhi di chi è distratto evidentemente sfuggono. E fra queste, c’è n’è una che lui certamente apprezza molto. Si tratta di una condizione particolare, perché non materiale, ma che evidentemente ha fatto sì che Marek si sentisse a Pinetamare come a casa sua e decidesse di non lasciarla mai. Nella città alla foce del fiume Volturno, infatti, il capitano del Napoli è trattato come ogni altra persona; quando esce per strada per raggiungere il centro d’allenamento, ma anche quando va semplicemente al bar, o a fare la spesa, o a comprare il giornale, attorno a lui non si crea mai la ressa di tifosi. Nessuno che lo opprime alla ricerca di autografi e foto ricordo. Qualche selfie, sempre ci scappa, ma si tratta quasi sempre di persone che non vivono in zona. Chi abita a Castel Volturno sa bene che il capitano è sereno qui perché ha ciò che vuole: sentirsi una persona normale, e vivere la propria vita con semplicità, avvolto e stretto come ogni altra persona normale solo dall’affetto dei suoi cari. Insomma, Marek è riuscito a trovare la sua dimensione in una terra che dall’esterno tutto sembra tranne che normale. E considerando i suoi numeri in campo, questa condizione gli fa anche bene. Non a caso, quando la scorsa primavera ha inaugurato il campetto di calcio che ha regalato ai bambini della zona ha lasciato una singolare e ben descrittiva dedica: «Gioco nel Napoli per scelta; vivo a Castelvolturno per scelta; quando scelgo lo faccio sempre col cuore».