Formava un tridente di livello assoluto con Del Piero e Vialli:
Fabrizio Ravanelli «Questo Napoli può centrare la grande impresa contro il Real Madrid: sta giocando un calcio fantastico e vedendo in tv la partita contro il Bologna a tratti sembrava una squadra di playstation».
Già, ma il Real sulla carta resta di un’altra categoria: il Napoli come può centrare l’impresa? «La mia fiducia si basa sul fatto che il Real Madrid lascia sempre degli spazi e il Napoli in situazioni del genere può far male».
Ma al Bernabeu è veramente dura. «Certo, ci vuole una partita di grande personalità. Se giochi lì con timore non hai speranza: il Napoli deve giocarsi la sua partita, ovviamente senza presunzione, ma con sicurezza. Se al Bernabeu il pallone comincia a scottarti tra i piedi non ne esci più. Ma ripeto, io ho grande fiducia nella squadra di Sarri e sono convinto che difenderà al meglio i colori dell’Italia in Champions League».
Il Napoli è la squadra dalla mentalità più europea? «Sarri gli ha dato un’identità uguale in casa e fuori: il Napoli sta facendo delle cose fantastiche, gioca un calcio bellissimo da vedere, un calcio totale, non si accontenta mai e spinge sempre alla ricerca del gol».
A Bologna l’attacco è stato incontenibile: quando si creano gli spazi gli azzurri si esaltano. «Vale per tutti e non solo per il Napoli, comunque la partita di Bologna è stato uno spettacolo unico: la cosa bella è stato vedere che dopo il terzo gol su punizione poi Mertens è andato nuovamente subito a pressare, l’immagine di una squadra che non si è fermata mai ed è andata avanti così fino alla fine».
Mertens è arrivato a 16 gol: come ha fatto Sarri a trasformarlo in un centravanti irresistibile? «Tutti gli attaccanti vorrebbero giocare da centravanti nelle squadre di Sarri perché in partita arrivano tantissime occasioni da rete. Mertens è un grandissimo giocatore e questo non si discute ma le sue qualità sono esaltate dagli schemi dal tecnico del Napoli che mette tutti gli attaccanti in condizione di rendere al massimo».
Per Milik e Pavoletti ora come ora non sarà facile trovare spazio? «Ci sarà spazio per tutti: il Napoli deve giocare la Champions League e la semifinale di coppa Italia contro la Juventus. Milik e Pavoletti avranno le loro possibilità e Sarri si affiderà di volta in volta agli uomini più in forma».
Hamsik sta raggiungendo livelli mai toccati in precedenza: come spiega la sua crescita? «Hamsik è un grande calciatore e un professionista straordinario. In questo momento è il più in forma del Napoli».
Anche Insigne vive un gran momento: a Bologna ha segnato il suo quinto gol consecutivo in trasferta. «Per me è un giocatore fenomenale, forse gli viene riconosciuto meno del suo reale valore proprio perché è di Napoli. Invece è un ragazzo dal grande cuore, oltre che dalla grande classe: si vede che è attaccato tantissimo alla maglia. Spero proprio che possa prolungare il contratto più a lungo possibile e che in futuro possa essere lui il capitano».
Un peccato i punti persi contro le piccole in campionato. «Sicuramente un peccato, però il campionato è lungo e resta ancora aperto. La Juve è sempre la favorita ma il Napoli deve lottare fino all’ultimo».
Come spiega le difficoltà contro le squadre chiuse a riccio. «Sono le stesse difficoltà che trovano anche le altre squadre. Per contro il Palermo credo sia stato più che altro un problema di approccio alla partita».
L’ultimo step è vincere qualche partita in più anche in giornate meno brillanti? «Forse sì. Io dico che mi godo questo Napoli, un vero piacere vedere questa squadra».
Fonte: Il mattino