I fischi finali del pubblico non vanno giù a Claudio Lotito: «Siamo alle solite, la gente ha la memoria corta. Alla squadra non si po’ rimproverare nulla: abbiamo sprecato occasioni che avrebbero potuto dare un
significato diverso alla gara. E’ mancato il botto nell’ultima finestra di mercato? Ma quale botto, i nomi non contano e non fanno la differenza. Nella vita bisogna imparare prima a dare e poi ricevere, la proprietà tira fuori i soldi e tiene in piedi una società con tranquillità rispetto a tanti altri club». Nonostante il minimo stagionale di ieri, la Salernitana è quarta in B per affluenza allo stadio con una media di oltre undicimila spettatori. E in trasferta è tra le squadre più seguite. A Verona, per fare un esempio, c’erano oltre settecento tifosi granata. «Non abbiamo sofferto – ribatte Lotito – e quindi non capisco la reazione scomposta della tifoseria. La squadra si è impegnata, non ha vinto ma a volte queste partite le puoi anche perdere. I tifosi non devono lamentarsi, ci sono squadre che hanno fatto grandi investimenti ma che non hanno raccolto risultati».
LEGA. Chiediamo a Lotito di commentare la recente rielezione di Abodi alla presidenza della Lega di B. Abodi, com’è noto, ha anche manifestato l’intenzione di candidarsi alla presidenza federale. «Sono uno di quelli – dice Lotito – che era favorevole alla sua rielezione. Adesso, però, Abodi vuole intraprendere un’altra avventura, che io ed altre persone non condividiamo. Sia chiaro, ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma la B non può essere una via di fuga, una sorta di pattumiera. Ciò che chiedo è che il presidente della Lega di B rappresenti gli interessi della B com’è accaduto fin qui. Le due cariche sono incompatibili. Di presidenti in giro se ne trovano».
BOLLINI. Anche Bollini parte commentando i fischi finali del pubblico: «I tifosi sono amareggiati per il risultato, ma la squadra in campo ha dato tutto. Dietro siamo stati ordinati e non abbiamo mai rischiato, sebbene avessimo di fronte una squadra forte e compatta. Nel primo tempo abbiamo costruito tre palle gol clamorose, avremmo meritato il vantaggio e col gol sarebbe stata una garadiversa. A mio avviso le ammonizioni sono state poche: quando giocavamo in velocità, loro hanno messo in campo un agonismo elevato. Mantovani, ad esempio, avrebbe meritato un cartellino giallo. Il migliore in campo è stato Da Costa e questo vuol dire qualcosa. Io amo guardare il risvolto positivo di ogni partita: abbiamo mantenuto la rete inviolata e questo è sicuramente un aspetto importante. Minala ha fatto un’ottima prestazione, anche Schiavi ha disputato una buona gara. Dobbiamo ragionare da gruppo e in un gruppo tutti sono importanti».
MINALA. Non giocava una partita dall’inizio dal 27 ottobre 2015, quando il mediano di Yaoundè indossava la maglia del Latina, che perse in casa contro la Ternana. «Dedico questo esordio – commenta – a tutti i tifosi, che mi hanno sostenuto dal momento del mio arrivo a Salerno. C’è rammarico per il risultato, ma sono contento di essere qui: c’è un ottimo progetto e credo che potremo dire la nostra in questo campionato. Ora dobbiamo concentrarci sulla trasferta di Vicenza, è una partita fondamentale».Corriere dello Sport