Guardiamoci le spalle, anzi guardiamo quelle del Napoli. I centrali sono solidi, sui lati si sta attenti, in porta vige la sicurezza…A Bologna l’attacco dilaga, ma la difesa non soffre mai… Il Mattino decide per questi numeri:
7 REINA
Mimmo di Francia, l’autore di «Champagne», da ragazzo portiere nei Fracanzano Boys, squadra vomerese di strada, pretenderebbe di suggerire a Reina come si parano i rigori. Pepe para il penalty di Destro. Dunque, champagne! Da un suo lancio nasce l’azione in verticale del secondo gol. Miracolo su Krejci, poi segna Torosidis. Infine, i saltelli per la mitragliata azzurra.
6,5 HYSAJ
Gli tocca Krejici, il rossoblu più pericoloso. Gli ruba il tempo e, nella prima frazione della gara, prende il sopravvento spingendosi molto in avanti (un lancio troppo lungo per Mertens). Nella ripresa il Napoli si abbassa (dilagando in contropiede) e il difensore albanese difende con molta attenzione. Krejici non gli scappa (Zielinski gli dà una mano). Piccolo guerriero.
6,5 MAKSIMOVIC
Koulibaly, di ritorno dall’Africa, resta in panchina (con Milik, altra buona notizia). Spesso in controllo su Destro cui non concede un solo pallone (sogno o son Destro?). Gioca sempre in anticipo, così ferma Krejici al limite e Verdi sovrastandolo di testa in area. Un solo errore in una partita giocata con grande tranquillità. Sempre più a suo agio negli schemi difensivi di Sarri.
6,5 ALBIOL
Poiché Maksimovic è il marcatore a uomo (su Destro), ha libertà di azione. Esce con eleganza dalla fase difensiva e sostiene l’attacco lanciando gli esterni, soprattutto Insigne. Insuperabile. Una sola volta, alla fine del primo tempo, dà via libera a Dzemaili che conclude fuori, stremato dal corpo a corpo con lo spagnolo. Nella partitissima azzurra, regista difensivo.
6 GHOULAM
Donadoni cerca di bloccarlo schierando sulla sua corsia un centrocampista (Rizzo). Inutile trovata. Ghoulam se ne va a spasso nella metà campo bolognese pennellando più di un cross (uno sprecato da Callejon). Quando, nella ripresa, entra Verdi non si fa sorprendere dalla velocità del rossoblu. Cura la fase difensiva senza rinunciare a sganciarsi sulle ripartenze della squadra.