CdS – Milik, nessuna esagerazione…l’eredità è servita!

Il Napoli lo aveva capito dopo una manciata di minuti a Pescara insieme ai tifosi azzurri. Colui che era venuto dopo l’addio del Pipita, faceva parte della meglio gioventù azzurra. Poi, la sfortuna ci ha messo lo zampino, ma lui, Arkadiusz Milik, resta super-bomber. Sarà per quel fisico, ma non sembra un «bambino»: è pure lui classe ‘94, come Hysaj, come Zielinski, ed è il giocatore ch’è costato di più nella scorsa estate, trentatré milioni (inclusi i bomber) per prendersi l’eredità di Higuain. Sembrava una esagerazione, poi ha segnato sette gol in nove presenze, ha dimostrato di non essere soltanto un ariete ma tante cose in un centravanti, anzi in un attaccante, che infatti si è infortunato giocando da seconda punta con la propria Nazionale, mentre faceva da spalla a Lewandowski. La sua assenza ha pesato, eccome, sino a quando il Napoli non ha scoperto Mertens, altroché un falso nueve; ma il riferimento per l’attacco che sarà rimarrà lui, che intanto si scalda e scalpita – per con cautela – per rientrare dopo l’intervento del 10 ottobre scorso a Villa Stuart. E’ il classico bomber che fa reparto da solo, volendo, e che comunque ti sposta i valori assoluti di una squadra.

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