ESCLUSIVA – A. Cassia (all. Tavagnacco): “Il movimento femminile è un terreno fertile per creare qualcosa di importante”

All'interno le parole del mister della squadra friulana

Il campionato di serie A femminile ha per il momento una Fiorentina sempre più regina della categoria, anche se ci sono diverse compagini che si stanno ben comportando nei primi posti. Una di queste anche il Tavagnacco, ora in difficoltà per diversi infortuni, ma spesso ha dato filo da torcere alle prime della classe. Ilnapolionline.com ha intervistato il suo mister Amedeo Cassia sul momento delle friulane e sul movimento femminile.

Come ti spieghi gli ultimi risultati della tua squadra. Solo infortuni o c’è dell’altro? “Devi pensare che la squadra sta giocando con una rosa ristretta ( 14-15 giocatrici ) sin dall’inizio del campionato causa come avevo già detto in una intervista precedente 4-5 infortuni molto gravi. Se poi ci aggiungi quelli della Sofia  Del Stabile ( l’unica in fase di recupero) e della Maria Zuliani ( rottura del crociato posteriore con la Fiorentina, campionato finito anche per lei ) uno si può fare un’idea della situazione in cui si può trovare la nostra squadra. Il fatto di dire sempre che il nostro obiettivo era la salvezza era dovuto soprattutto a queste considerazioni, sapendo benissimo che difficilmente saremmo andati sul mercato autunnale come poi è stato. Come puoi comprendere ,  in tutte le squadre se ti vengono a mancare gli equilibri in particolare in alcune zone del campo è normale che poi tutta la squadra ne risenta. Sicuramente l’aspetto psicologico è importante ed è normale che quando ti trovi in queste situazioni di difficoltà un po’ di autostima ti viene meno, come pure ha influito un po’ di stanchezza psicofisica. Ma sono sicuro che questa squadra proprio per il suo grande carattere riuscirà a far fronte a queste difficoltà in quanto ha al suo interno  delle giocatrici importanti che in questo momento  particolare si sta adoperando per cercare di mantenere il gruppo compatto e per far si che si possa rialzare la testa sin dalla prossima partita mettendoci ancor maggior determinazione e voglia di lottare contro ogni avversità”.

Recentemente avete sfidato la Fiorentina, con il successo della squadra viola. Che idea ti sei fatto del loro organico? “La Fiorentina è l’unica  vera squadra professionistica della serie A con al suo interno giocatrici molto brave e come potrai notare non sta trovando sulla sua strada altre squadre  che le possa tener testa in questo campionato. Il prossimo anno vedrai che dovendo giocare la Fiorentina in Champions League il campionato diventerà ancora meno affascinante in quanto non ci sarà proprio competizione per il vertice della classifica”.

Della tua squadra c’è la conferma di Roberta Filippozzi, a segno nella sfida contro il Luserna. La vedi pronta anche per la nazionale di Cabrini? “Roberta sta facendo un ottimo campionato, secondo me sta crescendo di partita in partita,  è una ragazza che ha un carattere molto forte e questo le può consentire di porsi ogni traguardo. Lei sa che deve lavorare ancora molto ma è sulla strada buona. Sicuramente l’augurio che le posso fare è quello di raggiungere ogni tipo di obiettivo che si è prefissata lungo il suo cammino”.

Noti una crescita del movimento femminile non solo a livello tecnico ma anche fuori dal terreno di gioco? “Secondo me sì.  Noto che ci sono squadre anche in serie B che stanno cercando di arrivare nella massima serie con grande determinazione.  L’importante è che anche la Federazione ci metta del suo, ma credo che qualcosa si stia già muovendo. Il calcio femminile come ho sempre detto è un terreno fertile per creare davvero qualcosa di importante”.

Sabato sfiderete in casa l’Agsm Verona, come si affronta la compagine allenata da mister Longega? “Giocheremo con una delle squadre più forti di questo campionato il Verona e come ho già detto alle ragazze dobbiamo rialzare la testa al più presto l’unica cosa che voglio da loro è una  prestazione al 100% delle loro possibilità  poi il risultato dovrebbe essere la naturale conseguenza di ciò che si è fatto in allenamento e durante la settimana. In sintesi dobbiamo lottare e basta!!!”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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