Milik e Pavoletti, i jolly come Giaccherini e Rog: dal mercato, appena chiuso, esce un «altro» Napoli. A Sarri piacerà accorgersi, che c’è sempre un centravanti pronto per essere lanciato nell’area di rigore o un centrocampista a cui rivolgersi nell’indispensabile turn-over. Un solo acquisto di grido (Pavoletti), tre giovani (Leandrinho, Zerbin e Dellie Marie Sainte) ma anche altri tre rinforzi certi (Milik, Rog e Giaccherini). Così è. Arkadiusz Milik diventerà, a tutti gli effetti, il colpo ad effetto del Napoli, stava dimostrando che il dopo-Higuain poteva non far paura. Poi è arrivata la cattiva sorte. Ora è tornatao ed è un acquisto a tutti gli effetti. Anche Pavoletti lo è, ha avuto così poco tempo a disposizione, essendo stato vittima d’un infortunio e quei centouno minuti gli sono serviti per «riscaldarsi». Marco Rog sa di dover aspettare il proprio momento, chiuso com’è da quei «mostri» che si chiamano Hamsik e Zielinski, ma ha voglia d’imparare ed un talento che si percepisce. Lui è il terzo acquisto. E poi c’è lui, il “vecchio Giak”: è comparso per dodici volte, che sembrerebbero parecchie ma che invece sommano soltanto duecentotrentasei minuti; ha cercato vie d’uscita che il Napoli non gli ha concesso, perché Giaccherini tornerà utile. In fondo è il quarto acquisto, ma è quello che sa fare tante cose – l’esterno, l’interno e pure i gol….