Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Giovanni Capuano di Radio24. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Che Gabbiadini non era il giocatore ideale per Sarri era palese a tutti. La cifra per la quale è andata via è miracolosa se consideriamo i minuti giocati quest’anno. E’ stata una storia sbagliata da cima a fondo, un paradosso che si è risolto solamente il 31 gennaio. Gabbiadini ha perso mezza stagione, mentre il Napoli poteva monetizzare il giocatore a cifre molte alte se fosse stato impiegato in maniera migliore.
Pavoletti è stato preso per risolvere partite come quelle tipo Napoli-Palermo, ed ha fallito il primo appuntamento importante della sua avventura azzurra. Sono curioso di vedere come gestirà Sarri la formazione quando rientrerà a pieno regime Milik. Al momento non rinuncerebbe al tridente piccolo neanche sotto tortura. Bisognerà vedere.
L’Inter ieri ha giocato in maniera neanche così deludente. Ha meritato la sconfitta, ma la reazione dell’ultima mezz’ora è stata da grande squadra. Se fossi nei panni di Napoli e Roma, non sarei così tranquillo per la corsa Champions. Poi ci sono un paio di note positive: ad Gagliardini è già diventato un giocatore fondamentale all’interno di questa squadra. Certo, se non segna Icardi, non segna nessuno e sotto questo punto di vista la partita di ieri rappresenta un piccolo campanello d’allarme.
Il nuovo modulo della Juve sarà testato al massimo contro l’Inter, prima del doppio confronto col Porto. Sarà fondamentale capire se gli equilibri si confermeranno anche a livelli e ritmi più alti. L’Inter viene da sette vittorie consecutive e questo potrebbe togliere un po’ di mordente ai nerazzurri per la sfida di Torino. Certo l’eliminazione sommata ad un’eventuale sconfitta allo stadium, potrebbe intaccare il morale dei ragazzi di Pioli.
Lo scudetto si vince difendendo bene e la Juventus in questo è stata maestra. Sono curioso di vedere come Koulibaly tornerà dalla Coppa D’Africa. Di solito i giocatori tornano completamente fuori ritmo, visto che è una competizione tecnicamente e logisticamente molto particolare”.